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SERIE A
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Napoli-Milan 2-1, azzurri rispondono all'Inter
Antonio Vuolo
30 marzo 2025 22:50
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NAPOLI. Il Napoli batte il Milan nel posticipo serale 2-1 e si riporta a -3 dall’Inter vittoriosa contro l’Udinese.

Conte torna al 4-3-3 riproponendo Neres dal primo minuto anche se deve rinunciare all’ultimo minuto a McTominay per una sindrome influenzale. Out anche Spinazzola per un affaticamento. Tra i pali c’è Meret, davanti a lui Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, e Olivera. A centrocampo Gilmour, Lobotka e Anguissa. Torna il tridente composto da Politano, Neres e Lukaku. Concecaio, che deve fare a meno di Loftus-Cheek (operato di appendicite a Napoli), propone il 4-2-3-1. In porta Maignan, davanti a lui Walker, Gabbia, Pavlovic, Theo. Sulla mediana ci sono Bondo e Fofana, con Pulisic, Reijnders e Joao Felix dietro ad Abraham. Prima del calcio d’inizio, minuto di raccoglimento in ricordo di Diego De Vivo, il 14enne morto per un malore sul campo di allenamento.

Primo tempo

Pronti, partenza e vantaggio azzurro. Bastano poco più di 60 secondi al Napoli per sbloccare la gara con Politano. L’esterno, servito da Di Lorenzo, approfitta di un’incertezza difensiva e supera con un perfetto sinistro Maignan. Risponde il Milan al 10’ con Abraham, ma non trova la deviazione vincente sotto porta. Il Napoli è pericoloso nuovamente al quarto d’ora con una deviazione di Anguissa nel cuore dell’area di rigore, al termine di un’azione prolungata, che mette paura a Maignan. Il Napoli continua a premere e trova il raddoppio al 19’ con Lukaku, al suo 400esimo sigillo in carriera. Parte tutto da un recupero di Buongiorno, e poi rifinisce Gilmour per Lukaku che, lasciato tutto solo da una difesa rossonera ancora una volta non impeccabile, batte nuovamente Maignan (2-0). Napoli padrone assoluto del campo, con un Neres in grande spolvero al suo ritorno in campo. Ed è Anguissa al 22’ a chiamare in causa dalla distanza Maignan. Gioca a memoria il Napoli che al 31’ ci prova con una soluzione aerea, provata da Neres, che termina fuori. Nel finale prova a uscire il Milan, ma il possesso non si traduce in potenziali occasioni.

Secondo tempo

Conceicao si affida subito a Leao al posto di Bondo per scuotere l’attacco rossonero. Ed è proprio lui il primo a rendersi pericoloso con un sinistro all’11 che termina distante dalla porta. Il tecnico portoghese cambia ancora inserendo Gimenez e Chukwueze al posto di Joao Felix e Abraham. Il neo entrato Gimenez prova a riaprire la gara con un potente sinistro che si alza in curva. Il Napoli fa giocare fatica, soffrendo la pressione rossonera. Il Milan ci prova ancora con Pavlovic, senza troppe pretese, mentre Conte effettua al 20’ il suo primo cambio con Billing per Anguissa. Il danese, appena entrato, frana su Hernandez in area di rigore, e Sozza assegna la massima punizione ai rossoneri. Ma il Milan spreca dagli 11 metri con Gimenez che calcia tra la braccia di Meret e si resta sul 2 a 0. Sempre Milan pericoloso al 34’ con Pavlovic dal limite, Meret si rifugia in angolo. Conceicao esaurisce i cambi con Jimenez e Jovic per Walker e Pulisic. Conte è costretto a tirare fuori Lobotka, per un infortunio, e inserisce al suo posto Juan Jesus. Il Milan continua a provarci dalla distanza, ma niente di fatto. La pressione rossonera viene premiata a sei minuti dalla fine da Jovic, tap-in vincente sotto porta. Triplo cambio per Conte, subito dopo il gol, con Ngonge, Simeone e Mazzocchi al posto di Politano, Lukaku e Neres. Il Milan è a caccia del pareggio, che sfiora al 43’ con Reijnders dal limite. In pieno recupero anche Jovic dal limite dell’area fa tremare il “Maradona”. Poi, arriva il triplice fischio e tre punti pesanti per gli azzurri.



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