BOLOGNA. Tre schiaffi all’Empoli e un segnale chiaro al Napoli. La notte perfetta del Bologna, una delle tante in una stagione persino migliore di quella sotto la gestione di Thiago Motta, conclusa con un’esaltante quinto posto e la storica qualificazione in Champions League.
3-0 nell’andata delle semifinali di Coppa Italia di ieri sera e finalissima di maggio che è più di un’ipotesi: sarebbe la prima per i felsinei dal 1974, quando arrivò il secondo titolo nella competizione tricolore. E in campionato tutto procede a gonfie vele: e compagni sono la quarta forza del campionato a due soli punti dalla splendida Atalanta di Gian Piero Gasperini terza, praticamente lo stesso rendimento di un anno fa.
Il piccolo capolavoro di Vincenzo Italiano, in un passato non troppo remoto vicino alla panchina del Napoli, designato da Luciano Spalletti, il tecnico dello Scudetto, come suo successore; Italiano alla fine rimarrà un altro anno alla Fiorentina e approderà a Bologna, dove, dopo un inizio in sordina, ha confermato le sue abilità di tattico e valorizzatore dei giovani, pronto a creare, lunedì sera, più di un grattacapo agli azzurri: Antonio Conte è avvisato.
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