SCAFATI. Sconfitta senza appello per la Givova Scafati nell’anticipo del ventiseiesimo turno del campionato LBA. I gialloblù, in un match cruciale per tenere vive le residue speranze di salvezza, cedono il passo ad una coriacea Unahotels Reggio Emilia, capace di imporsi alla Beta Ricambi Arena col punteggio finale di 69-84
STARTING FIVE
Reggio Emilia: Winston, Barford, Grant, Cheatham, Gombauld.
Scafati: Cinciarini, Maxhuni, Anim, Pinkins, Akin.
PRIMO QUARTO
Equilibrio e ritmi alti nei primi centoventi secondi: protagonisti sono i lunghi delle due squadre, Gombauld per Reggio, Pinkins sponda Scafati. I padroni di casa approcciano bene la lotta a rimbalzo, con Akin presente sotto le plance, la Unahotels vede Winston iscriversi a referto con un elegante sottomano. Reggio attinge un po’ troppo ai falli commessi raggiungendo a metà quarto il bonus.
Cinciarini prende il controllo dell’attacco per la Givova, trovando tre penetrazioni consecutive, l’ultima delle quali su palla recuperata, che valgono il +3 e consequenziale timeout da parte di coach Priftis sul 16-13.
Puntuale giunge il momento delle panchine: gli ospiti si affidano al rilevante contributo di Uglietti, bravo ad impostare, mandare in bonus la Givova e finalizzare (16-18). Sorokas e Vitali, a seguire, alzano le percentuali delle rispettive compagini dalla distanza, con il primo quarto che si chiude con i viaggi in lunetta di Maxhuni ed il gancio nel pitturato di Faye sul 24-23 in favore dei padroni di casa.
SECONDO QUARTO
Primo centro del quarto dopo oltre un minuto, cortesia del piazzato dalla media di Cheatham. Scafati sbaglia con il pallone tra le mani, gli ospiti non perdonano in contropiede con Smith per un mini-break che non piace affatto a coach Ramondino, pronto a ricorrere alla sospensione (24-27 con otto e trentatré da giocare). L’emorragia non si arresta, Scafati appare intorpidita al contrario degli ospiti che allungano il vantaggio (24-31) con tanto di schiacciata da parte di Faye in contropiede e Winston in penetrazione. Sul 24-33 arriva il secondo timeout in successione da parte della panchina gialloblù. Ancora nessuna risposta da parte di Scafati, dall’altro lato Reggio non sbaglia più e fa registrare la doppia cifra di vantaggio sul 24-35 col canestro di Vitali. Il primo canestro del quarto dei padroni di casa è un vero e proprio “goal” messo a segno da Sorokas dopo più di cinque minuti, autentica liberazione psicologica per la Givova che ritrova il feeling con la retina poco dopo con Zanelli dai 6,75 (31-37). Eppure, trattasi del più classico fuoco di paglia: gli ultimi scampoli di gara, infatti, vedono Reggio riprendere il sopravvento e scappare via, complice una Scafati troppo pigra in fase difensiva con Gombauld e Cheatham che fanno il bello ed il cattivo tempo. Si va all’intervallo lungo sul 35-44.
TERZO QUARTO
Faye apre le danze per la prima realizzazione del secondo tempo, Barford è letale da tre punti e gli ospiti si portano sul 35-49 dopo appena novanta secondi. Il copione della contesa non sembra sortire cambiamenti di sorta: i gialloblù tentano timidamente di rientrare, d’altra parte ciascun proposito è prontamente rimandato al mittente, in virtù della qualità difensiva della Unahotels, brava – tra le altre cose – a non perdere continuità con il pallone tra le mani (41-56 a metà terzo quarto). Nulla cambia negli ultimi istanti del quarto: Sorokas cozza ripetutamente contro la difesa reggiana, gli ospiti non si voltano indietro e realizzano con un piazzato dalla media di Smith per il +16 (47-63) che costringe ancora la panchina scafatese al timeout. Al trentesimo Reggio Emilia conduce saldamente sul 49-63.
ULTIMO QUARTO
Winston da tre punti porta i viaggianti sul +17, passano pochi istanti e ancora Reggio con un 2+1 di Goumbald fa registrare il “ventello” di scarto (49-69). La partita ha poco altro da raccontare: la Givova non ci crede, la forbice resta sostanzialmente invariata e alla Beta Ricambi Arena è notte fonda. I gialloblù incassano la settima sconfitta consecutiva, Reggio Emilia passa in scioltezza. 69-84 il finale.
LE DICHIARAZIONI DEL PATRON LONGOBARDI E DI COACH RAMONDINO
Nello Longobardi:
“E’ importante, in questo momento come non mai, assumersi le responsabilità di quanto accaduto. E’ una stagione evidentemente negativa, la partita di questa sera lo dimostra una volta di più. Non sono abituato a nascondermi, chiediamo scusa ai nostri tifosi, agli sponsor e a tutti coloro i quali amano questa società che, da anni, porta la città di Scafati a competere ai massimi livelli nazionali. Sono state fatte diverse scelte sbagliate dall’inizio dell’anno, ora puntiamo a chiudere la stagione con dignità, al termine faremo tutte le considerazioni necessarie”.
Marco Ramondino:
“Ancora una volta, come successo in altri casi, non appena perdiamo fluidità offensiva la squadra fa fatica a rimanere compatta in difesa. Complimenti a Reggio Emilia per il successo odierno, gli ultimi minuti di secondo quarto ci hanno visto in sofferenza, costringendoci ad inseguire e a subire un contraccolpo emotivo da cui non siamo stati in grado di venir fuori. Siamo molto rammaricati, la pressione di Reggio è stata costante sui nostri esterni ed abbiamo palesato significative difficoltà nel creare qualcosa di rilevante dal punto di vista qualitativo con il pallone tra le mani”.
PARZIALI DI GIOCO
24-23; 35-44 (11-21); 49-63 (14-19); 69-84 (20-21).
BOXSCORE
Unahotels Reggio Emilia: Winston 21, Barford 15, Cheatman 6, Faye 8, Smith 10, Uglietti 8, Gombauld 9, Vitali 5, Grant 2, Chillo 0, Fainke 0, Bonaretti 0. Coach: Priftis.
Givova Scafati: Zanelli 3 , Anim 3, Sangiovanni ne , Ulaneo 0 , Sorokas 10, Miaschi 2, Pinkins 10, Cinciarini 24, Maxhuni 16, Akin 1, Sakota 0, Borrelli ne . Coach: Ramondino.
ARBITRI DELLA GARA
Attard, Borgioni, Nicolini.