NAPOLI. Il Napoli si riprende la vetta della Serie A battendo al “Maradona” per 2-0 il Torino. La sconfitta nel pomeriggio dell’Inter contro la Roma consente alla squadra di Conte di portarsi a 74 punti con un +3 dai neroazzurri. A decidere l’incontro è una doppietta, nel primo tempo, di Scott McTominay, trascinatore assoluto dei campani.

Conte recupera Buongiorno per la difesa, mentre la febbre ferma Raspadori che va in panchina. C’è Meret in porta, con Buongiorno e Rrahmani centrali, Di Lorenzo e Olivera sulle corsie laterali. In mediana Anguissa, Lobotka, con Politano, McTominay e Spinazzola alle spalle di Lukaku. Il Torino è costretto a sostituire all’ultimo minuto Ricci che si ferma nel riscaldamento. Allora, Vanoli parte con Milinkovic-Savic in porta, mentre in difesa ci sono Coco, Maripan e Masina. Centrocampo folto con Pedersen, Casadei, Tameze, Linetty e Biraghi. In attacco Elmas e Adams.

Primo tempo

Il Napoli stappa il match al 7’ con il solito McTominay, al decimo sigillo stagionale. Merito del vantaggio da condividere con Di Lorenzo che flirta in verticale con Anguissa, quest’ultimo bravo a servire lo scozzese che sotto porta non perdona (1-0). Ma il Torino chiarisce subito che la partita non è affatto finita, Adams spreca malamente davanti a Meret alzando in cielo uno spiovente arrivato dal limite dell’area di rigore. Con il passare dei minuti, la spinta iniziale degli azzurri si affievolisce. Dall’altro lato, il Torino è vivo, seppure senza procurare patemi d’animo al pubblico del “Maradona”. E, poi, all’improvviso, quando sta per calare il sipario sul primo tempo, arriva il raddoppio. La firma è ancora la sua, quella di McTominay, doppietta personale e undicesimo gol stagionale. L’assist è di Politano con un cross dalla destra che trova lo scozzese nel cuore dell’area bravo ad anticipare Casadei e spedire il pallone all’angolino (2-0).

Secondo tempo

Parte forte nella ripresa il Toro per cercare di riaprire la gara. L’atteggiamento non piace a a Conte che striglia i suoi. Il messaggio è chiaro: “Non abbassare la guardia”. Primo cambio della gara al 58’ quando Anguissa lascia il campo, dopo aver subito un colpo, a Billing. Risponde Vanoli con un doppio cambio: fuori Biraghi e Linetty, dentro Lazaro e Vlasic. È proprio il neo entrato centrocampista Billing a scuotere il “Maradona” sfiorando il terzo gol: l’azione azzurra si sviluppa da destra verso sinistra con Spinazzola che disegna al centro per il colpo di testa del danese che si stampa sulla traversa. A incupire i tifosi azzurri è l’ennesimo infortunio di Buongiorno che deve alzare bandiera bianca al 64’: al suo posto entra Rafa Marin. Vanoli si gioca anche la carta Karamoh al posto di Coco per gli ultimi venti minuti del match. Girandola di cambi nel finale per i due allenatori. Fuori in casa Torino Walukiewicz per Masina, mentre per il Napoli entrano Raspadori, Simeone e Gilmour al posto di Lukaku, Olivera e Lobotka. Nel finale è accademia per gli azzurri con i decibel del “Maradona” che salgono per festeggiare la vittoria che vale il primato solitario.