Sport
Serie D, gir. I: aggiornamenti su Gelbison ed Agropoli
Marco Rizzo
26 febbraio 2013 15:54
Eye
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GELBISON, ORA VIENE IL BELLO: TERZO POSTO E PLAY-OFF DA CONSERVARE

Ora la Gelbison non può più nascondersi. La vittoria contro il Sambiase di domenica pomeriggio ha concluso di fatto la prima parte di stagione, quella che doveva essere dedicata in casa rossoblu alla ricerca della salvezza. Una soglia fondamentale è stata varcata. Superati i quaranta punti, per l’esattezza nel computo ne sono 42, i vallesi di Alessandro Erra festeggiano il nono successo in dodici confronti al “Morra” di Vallo della Lucania, che ricordiamo resta imbattuto, riponendo sul piatto del girone tutte le proprie qualità. Alle spalle è stato messo quel classico momento di appannamento che una compagine che ha gravitato per settimane anche in vetta può avere, soprattutto quando non è stata costruita per vincere. Adesso però, arriva il bello per la Gelbison che nelle ultime dieci partite avrà da mantenere se non proprio il terzo posto, comunque sia di  sua proprietà, almeno una posizione nei play-off. Ed anche qui il compito è tutt’altro che difficile, anche perché capitan Pecora e compagni hanno da difendere ben otto punti di vantaggio sulle seste in classifica, il Comprensorio Montalto ed il Licata che non sembrano al momento capaci di sprintare e dare eccessivi fastidi. Ed allora, in un grafico così bello, la Gelbison può dipingere un quadro perfetto, che entri dritto nella bacheca, nella storia del club.

AGROPOLI, ECCO LO SPRINT PER CENTRARE LA PERMANENZA DIRETTA

Tre vittorie consecutive e l’Agropoli risorge. Dopo la sconfitta di Cosenza la tabella era bella pronta: altro non servivano che i successi per tirarsi fuori dalla zona play-out. Non c’erano alternative per evitare di piombare già a febbraio negli spareggi-retrocessione. Così è arrivato il filotto dei delfini di Franco Dellisanti. Due acuti al “Guariglia” che continua ad essere foriero di punti, e il ritorno ai tre punti in esterna in quel di Caltanissetta. Tre siciliane rase al suolo in serie, Ragusa, Nissa ed Acireale, non solo riuscendo finalmente a realizzare ma esprimendo un gioco assai gradevole. In più nei sorrisi che animano l’ambiente biancazzurro c’è quello larghissimo di Giuseppe Mallardo, tanto atteso e che adesso sta riuscendo ad essere quello che società e tifosi gli chiedevano da inizio campionato: il fattore, quello capace di incidere e cambiare le carte in tavola. Cinque gol in tre partite per il bomber napoletano e l’affinità con il compagno di reparto Ragosta che cresce di giornata in giornata. Adesso, all’orizzonte, c’è il quarto test da superare. Si andrà a Noto, e l’incrocio con i granata di Giancarlo Betta si prefigura piuttosto ostico. I siracusani rivoluzionati con l’ingresso di grandi nomi a dicembre hanno preso a volare con cinque successi consecutivi.



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