GELBISON, EMERGENZA IN ATTACCO: ANCHE MAIESE RISCHIA IL FORFAIT
Si complica ancora di più, se possibile, l’emergenza in attacco per la Gelbison. Alessandro Erra non solo dovrà fare a meno degli squalificati Senè e De Cesare, ma trattiene il fiato sulle condizioni di Emanuel Maiese. La giovane punta, classe 1994, di Novi Velia, è infatti uscito anzitempo ieri durante la seduta d’allenamento del “Morra”. Un fastidio al ginocchio la causa che non gli ha permesso di ultimare il lavoro assieme agli altri compagni. Così bisognerà verificare le sue condizioni in questi tre giorni che separano i rossoblu di Vallo della Lucania dal derby del “Lamberti” contro la Pro Cavese. Maiese è l’unica vera scelta a disposizione di Erra per comporre un duo offensivo assieme a Galantucci, visto che anche Abagnale è out per infortunio. Il rischio, se non dovesse recuperare Maiese, è di dover rivoluzionare l’assetto, modificare qualcosa nel 4-4-2, con il reparto d’attacco che finora non ha mai sofferto un emorragia di uomini così imponente. Oggi il test contro la Juniores, sempre sul sintetico vallese, potrebbe condurre Erra a sperimentare un qualcosa di diverso ma lo staff medico proverà a ristabilire Maiese, avviando così la possibilità al trainer della Gelbison di schierare i suoi con il modulo che ottimi risultati sta producendo e con gli interpreti adatti al posto giusto.
GELBISON, L’AVVERSARIA: LA PRO CAVESE
La buona notizia per la Pro Cavese è la possibilità di reimpiegare Manzi in difesa e sia Zolfo che Borsa a centrocampo. Recuperi importanti quelli del centrale-goleador, autore di ben cinque reti finora e dei due mediani, l’uno esperto reduce da anni vissuti con la Sibilla di Carannante, e l’altro che fino a due mesi fa giocava proprio a Vallo della Lucania, e che all’esordio ha timbrato il cartellino in quel di Paternò. A far da contraltare, per Francesco Chietti, sono le assenze degli squalificati Esposito e Lordi. Due calciatori importanti, sia nel pacchetto arretrato che nella zona nevralgica del campo, ma in base alla campagna di rinforzamento massiccia operata a dicembre, Chietti può contare su numerose varianti che il tecnico degli aquilotti sperimenterà nel pomeriggio, nell’amichevole di Pregiato contro l’Us Angri, militante in Eccellenza. Mancherà all’appuntamento del derby del “Lamberti” il difensore di Casal Velino Antonello Giordano, alle prese con il recupero da un infortunio e che tornerà a lavorare con il gruppo la prossima settimana. L’organico ha intanto ritrovato anche D’Antuono, il portiere reintegrato in rosa. L’attesa è nella voglia di rivincita della Pro Cavese dopo i quattro gol subiti a Vibo Valentia, dopo lo score di ben quattro vittorie di fila, per ritirarsi nuovamente fuori dalla zona play-out. Gli aquilotti puntano forte, ovviamente, sulla potenza di un pacchetto offensivo che conta sulle otto marcature finora realizzate dal capitano, Claudio De Rosa, e sulle buone prove offerte dagli under De Caro e Varriale. Manca all’appello soltanto Marco Incoronato, con l’ex Savoia che nella primissima parte di stagione realizzò ben sei reti con la maglia bianca dei torresi e che invece non riesce a spezzare il digiuno da quando è giunto a Cava de’ Tirreni.
AGROPOLI, DELLISANTI CONFERMA IL 4-4-2 A NOTO
Prosegue senza particolari intoppi la marcia di avvicinamento dell’Agropoli alla trasferta di Noto. Franco Dellisanti ha già fatto intendere di non voler procedere a nessun cambio nel suo 4-4-2 che finalmente sta iniziando a mostrare risultati, non solo dal punto di vista dei punti ottenuti ma anche nelle prove offerte sul campo dai delfini. Con uno schieramento immutato anche nei giorni di tempesta, tra le sconfitte e una classifica precaria, il trainer pugliese ha sempre mantenuto lo stesso atteggiamento, andando quasi mai a modificare le scelte. E così sarà anche nella cittadina in provincia di Siracusa, dove l’Agropoli avrà da dimostrare ancora una volta i progressi fatti da inizio 2013 ad oggi, quando i biancazzurri hanno cambiato passo e l’allenatore di San Giorgio Jonico ha potuto lavorare con maggiore tranquillità dopo la chiusura del mercato di dicembre che ha rivoluzionato la quasi totalità dell’organico. Si andrà a Noto per vincere, e per farlo l’unica novità rispetto all’undici che ha battuto l’Acireale domenica al “Guariglia” sarà il rientro di Capozzi tra i pali in luogo di Vaccaro. Per il resto fioccano conferme. Altobello e Montano sugli esterni con Ruggieri e Parisi coppia centrale chiamata a fermare i vari Pignatta, Trimarco e Torcivia. Ed ancora Giraldi e Formidabile ad agire nella parte nevralgica del terreno di gioco, con gli under D’Attilio e Sosero sui lati, e con il duo Mallardo-Ragosta che si è preso finalmente la scena nelle ultime tre partite con tanto di assist e finalizzazioni incisive nelle porte avversarie.
AGROPOLI, L’AVVERSARIA: IL NOTO
Solo il Cosenza con diciotto punti e l’Acr Messina capolista, con diciassette punti, hanno fatto meglio del Noto nel girone di ritorno. Proprio la sconfitta del “San Filippo” alla seconda giornata, è stato l’unico passo falso dei granata di Giancarlo Betta, in un grafico che da dicembre ha portato i siracusani a raccogliere diciotto punti in otto gare. Una media da promozione, intrapresa da quando, a dicembre con l’intervento del direttore sportivo Antonio Ciccarone, la società del presidente Giovanni Musso ha rivoltato come un calzino l’organico, portando a Noto giocatori del calibro di Astarita e Nigro in difesa, di Troiano a centrocampo ed ancora degli attaccanti Pignatta, Trimarco e Torcivia. Ed i risultati non sono tardati ad arrivare, con le cinque vittorie consecutive e con il successo più importante ed il primo traguardo raggiunto: riuscire a scavalcare l’Acireale, battendolo nello scontro diretto e portarsi alla terz’ultima posizione, con gli acesi ora dietro di otto lunghezze, e con davanti la prospettiva, che avrebbe del “miracoloso”, di competere addirittura per la salvezza diretta senza passare per i play-out. Cadute come birilli, in serie, formazioni di rango come Cosenza e Savoia, con i blitz esterni di Ragusa ed Acireale, e nel mezzo il 6-0 rifilato alla Nissa. Il ruolino spaventoso parla di cinque risultati utili messi a segno nel proprio stadio, dove il Noto non ha mai subito reti in questo 2013, in pratica da questo gol di Pecora della Gelbison, il 9 dicembre scorso. All’orizzonte c’è l’arrivo dell’altra cilentana, l’Agropoli di Franco Dellisanti, che può scardinare questo particolare record, in quella che sarà la “giornata granata” indetta dalla dirigenza, con la sospensione di abbonamenti, tessere omaggio ed accrediti. Il Noto chiama a raccolta i suoi tifosi, con il biglietto d’ingresso che costerà 10 euro.