SALERNO. Salerno accoglie un tesoro senza precedenti: il Sigillo in piombo usato durante l’ultimo Conclave - che ha eletto Papa Leone XIV - per sigillare le porte della Cappella Sistina e del Palazzo Apostolico Vaticano, è tra i pezzi più rari e significativi della mostra “I Sigilli dei Papi”, che sarà inaugurata sabato 17 maggio alle ore 10 presso l’Archivio di Stato di Salerno.
Nel corso della preview rivolta alla stampa, giornalisti e rappresentanti istituzionali hanno potuto ammirare in anteprima alcuni dei sigilli papali che compongono l’esposizione, curata dallo storico Alessio Scarpa e promossa dal Centro Culturale Studi Storici di Eboli, dalla Fondazione Cassa Rurale Battipaglia e da Banca Campania Centro, con il patrocinio del Comune di Salerno, dell’Università degli Studi di Salerno e dell’Archivio di Stato.
Tra i momenti più emozionanti, la presentazione ufficiale del sigillo utilizzato nel Conclave che ha portato all’elezione di Papa Leone XIV, custodito finora presso l’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie.
"Sabato mattina inaugureremo la mostra con un pezzo eccezionale – ha dichiarato un emozionato Alessio Scarpa, storico e ricercatore che ha curato la mostra – il Sigillo del Conclave che ha eletto Papa Leone XIV. I sigilli sono numerosi e coprono un arco temporale che va dal IX secolo fino ai giorni nostri. Non solo sigilli, ma anche bolle papali originali, foto d’archivio e molto altro. Pezzi che non sono mai usciti dal Vaticano, come ad esempio il Sigillo della Camera Apostolica, utilizzato per sigillare l’appartamento pontificio alla morte del Papa".
A sottolineare l’eccezionalità dell’evento, Salvatore Amato, Direttore dell’Archivio di Stato di Salerno, ha evidenziato come "questa occasione storica arrivi in un momento che il mondo cattolico definirebbe provvidenziale. Di questi riti e formalità si sta parlando in tutto il mondo. Portiamo a Salerno testimonianze uniche, non solo antiche ma anche attuali".
La mostra intende raccontare l’evoluzione tecnica, simbolica e giuridica della cancelleria pontificia attraverso sigilli in cera, piombo e metalli nobili: autentiche opere d’arte e strumenti di comunicazione ufficiale. L’allestimento, immersivo e curato nei minimi dettagli, si rivolge sia agli studiosi che al grande pubblico. Il progetto è il risultato di una proficua sinergia tra istituzioni, fondazioni e mondo accademico.
"È una mostra unica – ha dichiarato Giuseppe Barra, Presidente del Centro Culturale Studi Storici di Eboli – che porteremo anche in Puglia il 2 e 3 giugno. Devo ringraziare Alessio Scarpa, che collabora con noi da quando era piccolo, e soprattutto la Fondazione Cassa Rurale Battipaglia e Banca Campania Centro per l’attenzione riservata a questo progetto".
Carlo Crudele, Vicepresidente di Banca Campania Centro, ha affermato con orgoglio:
"Questa mostra porta a Salerno un’iniziativa di grande valore culturale. Un’occasione speciale che restituisce al territorio un patrimonio immenso di cultura e storia. Aver contribuito concretamente, come Banca Campania Centro, a questa iniziativa ci rende particolarmente orgogliosi".
Federico Del Grosso, Presidente della Fondazione Cassa Rurale Battipaglia, ha sottolineato:
"Questa mostra, organizzata anche da Il Saggio, ha raccolto pezzi di incredibile valore storico e culturale. Lavorando insieme, abbiamo avuto ancora una volta la possibilità di fare cooperazione e promuovere cultura sul territorio".
Grande soddisfazione anche da parte di Rosmundo Giarletta, maestro orafo e tra i promotori dell’iniziativa:
"Abbiamo tanti giovani da valorizzare. Il dottor Scarpa è un giovane ricercatore e, grazie a lui, abbiamo una mostra unica in Italia che invito tutti a visitare".
L’iniziativa si inserisce anche nel programma di valorizzazione turistica della città.
"Dove c’è storia e cultura, il Comune di Salerno ci sarà sempre – ha dichiarato l’Assessore al Turismo Alessandro Ferrara – Rappresentare questa mostra così importante è un onore e un piacere. Un volano in più per attrarre turisti a Salerno e valorizzare il nostro territorio, a pochi giorni dal Conclave che ha portato all’elezione del nostro nuovo Papa".
La mostra “I Sigilli dei Papi” sarà visitabile dal 17 al 30 maggio 2025 presso l’Archivio di Stato di Salerno (Piazza Abate Conforti, 7), con ingresso gratuito.
Orari di apertura: lunedì e venerdì dalle 8:30 alle 13:30; martedì, mercoledì e giovedì dalle 8:30 alle 17:00.
Alla cerimonia inaugurale di sabato 17 maggio prenderanno parte importanti personalità del mondo accademico e istituzionale, tra cui S.E. Mons. Alfonso Raimo, Vescovo Ausiliare di Salerno-Campagna-Acerno; il Prof. Salvatore Amato, Direttore dell’Archivio di Stato di Salerno; Camillo Catarozzo, Presidente di Banca Campania Centro; il Cav. Giuseppe Barra, Presidente del Centro Culturale Studi Storici di Eboli; la Prof.ssa Giuliana Capriolo, docente di Paleografia e Diplomatica presso l’Università di Salerno; il Comm. Antonino Enea, Responsabile Emerito dell’Ufficio Calligrafico della Segreteria di Stato Vaticana; e il dott. Alessio Scarpa. L’incontro sarà moderato dal Prof. Michele Cicatelli, redattore della rivista Il Saggio.
Un’occasione straordinaria per ammirare da vicino i segni concreti della storia della Chiesa e del Papato, attraverso l’arte antica e affascinante del sigillo.