PONTECAGNANO. Sarà presentato domani, giovedì 22 maggio, ore 16.30, nell’atrio dell’Istituto comprensivo Picentia (Pontecagnano Faiano), FOSTEM, il progetto nazionale finalizzato ad avvicinare gli studenti alle materie STEM, combattere la dispersione scolastica e superare gli stereotipi di genere.
Il progetto, rivolto agli studenti del I e II anno delle scuole Secondarie di I grado, coinvolge 13 istituti scolastici del territorio regionale, ed è articolato in 78 ore di formazione STEM innovativa (imparare facendo e scuola all’aperto); 36 ore di orientamento con visite guidate in aziende manifatturiere (Isaia, Villa Matilde, Adler, Magnaghi Aeronautica), Università (dipartimenti scientifici e informatici), e istituti Tecnici Superiori; e 44 ore di attività di sensibilizzazione per insegnanti e genitori.
Un nuovo approccio alle materie STEM, con metodologie didattiche innovative e sperimentali, nell’ambito del PROGETTO PILOTA FOSTEM la cui efficacia sarà valutata per replicarlo su scala più vasta.
Sostenuto e selezionato dal fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale e proposto da Fondazione Città Nuova in qualità di ente capofila, Fostem è realizzato in partenariato con Associazione Scienze Naturali Unite APS; Centro Regionale Information Communication Technology -CeRICT scrl; Fondazione Enrico Isaia, Maria Pepillo Onlus ed EITD Srl.
Interverranno: Ginevra de Majo dirigente scolastica; Lucia Fortini assessora regionale Scuola, Politiche sociali e giovanili; Giuseppe Lanzara sindaco di Pontecagnano Faiano; Gerarda Sica assessora comunale all’Istruzione; Francesco Santoro fondo Repubblica Digitale; Stefano Mungiguerra fondazione Città Nuova ETS; Valentina Casola CeRiCT; Pierluigi Mauriello ASNU; Cristina D’Alessandro EITD; Tommaso D’Alterio fondazione Isaia. Modera la giornalista Ivana Infantino.
"Le materie Stem – commenta la dirigente scolastica dell’Ic Picentia Ginevra de Majo - sono fondamentali e l’utilizzo delle tecnologie non garantisce da solo una piena padronanza. Il 43 per cento dei nostri studenti non raggiunge le competenze minime e i risultati italiani sono ben lontani dalla media europea, con il divario delle competenze che registra picchi negativi al Sud. Da qui l’urgenza di un nuovo approccio a queste discipline attraverso metodologie didattiche innovative come quelle previste dal progetto Fostem".
IL PROGETTO
Gli studenti, 30 per ogni scuola (divisi in due gruppi da 15), studieranno informatica (14 ore per gruppo), i veicoli intelligenti a guida autonoma (6 ore per gruppo), le scienze naturali (9 ore per gruppo) e le materie STEM in natura (10 ore per gruppo), attraverso sessioni laboratoriali pratiche, sperimentando metodologie innovative e coinvolgenti come la “scuola all’aperto” (Forest School) e il Tinkering (imparare facendo) per l’acquisizione di concetti matematici, come la sezione aurea, osservando la natura; di ingegneria costruendo una torre con rami e foglie, di tecnologia attraverso la produzione di carta riciclata, di scienze classificando gli elementi naturali e biologia con l’osservazione degli uccelli.
In Campania sono stati selezionati 13 istituti della provincia di Napoli, 2 della provincia di Caserta e 1 in quella di Salerno. Le scuole sono: l’Ic Mascolo De Curtis, l’Ic 72° Palasciano, l’Ic 46 Scialoja Cortese Rodinò, l’Ic Novio Atellano, l’Ic Pascoli 2 Caro Berlingieri, l’Ic 2 Omero-Mazzini-Don Milani, l’Ic 19 Russo- Montale, l’Ic 4 Sulmona Catullo Salesiane, l’Ic Sorrento, l’Ic Matese, l’Ic Marconi Torricelli, l’Ic Statale da Vinci–Lorenzini e l’Ic Picentia.
Il Fondo per la Repubblica Digitale è una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri), che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR e dal PNC. Il Fondo seleziona e sostiene progetti di formazione e inclusione digitale per diversi target della popolazione come NEET, donne, disoccupati e inattivi, lavoratori a rischio disoccupazione a causa dell’automazione, studenti e studentesse delle scuole secondarie di I e II grado, operatori dell’economia sociale, persone detenute e in condizioni di vulnerabilità. L’obiettivo è valutare l’impatto dei progetti formativi sostenuti e replicare su scala più vasta quelli ritenuti più efficaci in modo tale da offrire le migliori pratiche al Governo affinché possa utilizzarle nella definizione di future politiche nazionali. Per maggiori informazioni fondorepubblicadigitale.it.