SALERNO. "Il Tribunale Federale Nazionale ha sanzionato il Brescia Calcio S.p.A. con 8 punti di penalizzazione, 4 da scontare nella corrente stagione sportiva e altri 4 nella prima stagione sportiva utile a decorrere da quella 2025/2026. Sei mesi di inibizione per il presidente del club Massimo Cellino e per il consigliere delegato della società Edoardo Cellino". E' ufficialmente arrivato il dispositivo del Tfn, con la società lombarda che scende a quota 39 in classifica in serie B ed è retrocessa in C. Il deferimento era arrivato per non aver ritualmente assolto agli obblighi di versamento, entro il termine del 17 febbraio 2025 di quota parte delle ritenute Irpef e dei contributi Inps, relativi alle mensilità di novembre e dicembre 2024 e gennaio 2025, ed entro il termine del 16 aprile 2025 delle ritenute Irpef e di quota parte dei contributi Inps relativi alla mensilità di febbraio 2025. La società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta per le violazioni disciplinari ascritte ai propri legali rappresentanti pro-tempore nonché a titolo di responsabilità propria. Ora i legali del club potranno ricorrere, per un secondo grado di giudizio, come illustrato in una breve nota ufficiale: "Brescia Calcio prende atto della decisione di stasera del Tribunale Federale Nazionale. Esaminerà le motivazioni anche con riguardo a tutte le articolate difese che sono state portate all’attenzione dei Giudici federali e riserva sin d’ora di presentare reclamo alla Corte Federale d’Appello". Nel frattempo, la Lega B, nel riscrivere la graduatoria, attendendo comunque l'esito del ricorso, potrà fissare il play out tra Salernitana e Sampdoria, con il Frosinone, originario avversario dei granata di Pasquale Marino, che al momento è salvo. Le date sarebbero quelle già ipotizzate del 15 e 20 giugno, con andata in Liguria e ritorno all'Arechi con la Salernitana a godere del miglior piazzamento al termine della regular season.