NAPOLI. Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha parlato in conferenza stampa da Palazzo Petrucci per presentare i due ritiri estivi della squadra – a Dimaro e a Castel di Sangro – e ha affrontato numerosi temi, dal futuro del calcio italiano al mercato, fino alla conferma di Antonio Conte in panchina.
“Le cose quest’anno sono andate benissimo, di lusso. Conte è stato bravo a fronteggiare tutti gli incidenti che possono capitare in una stagione difficile. Ha risolto problemi che sembravano insormontabili. Merito a lui se abbiamo vinto questo scudetto”, ha dichiarato il patron azzurro, smentendo chi ha definito debole il campionato: “Falso, falsissimo! È stato un campionato della Madonna”.
De Laurentiis ha invitato la stampa a non insistere con domande di calciomercato: “Avete già scritto che abbiamo comprato 70 giocatori, quindi inutile parlarne”. Ha comunque confermato trattative in corso, come quella per Kevin De Bruyne: “L’operazione è nata tre mesi fa. È un fuoriclasse, ma con una certa età. Avremo bisogno di diversi acquisti per affrontare quattro competizioni”.
Sulla prossima stagione: “I pronostici non si fanno, portano iella. Ma è vero che noi e la Juventus siamo stati i più costanti negli ultimi anni. Il Napoli ha sempre giocato in modo chiaro”. Ha poi sottolineato: “Il sistema calcio è malato. Se anche il campionato inglese perde 750 milioni di sterline all’anno, vuol dire che qualcosa non funziona”.
Forte la critica alla gestione degli stadi in Italia: “Il Maradona è sempre pieno, ma viene dato al Napoli solo il giorno della partita. Devo montare e smontare tutto per la pubblicità, con costi assurdi. A Parigi il PSG paga un milione l’anno di affitto e incassa 125 milioni: c’è differenza, no?”.
Ha anche toccato il tema delle giovanili: “Abbiamo tirato fuori diversi talenti, ma non è sempre facile impiegarli da subito. Serve pazienza”. Confermata la struttura dei ritiri: due amichevoli a Dimaro e tre a Castel di Sangro. “Mi hanno offerto milioni per andare in Australia, ma ho detto no. I lunghi viaggi rovinano la preparazione”, ha spiegato, aggiungendo: “Fino a quando sarò in vita resterò qui. Nel 2018 mi offrirono 900 milioni di dollari, oggi se mi danno due miliardi e mezzo non vendo. Il Napoli si identifica con la napoletanità”.