NAPOLI. Gennaro Gattuso è il nuovo commissario tecnico della Nazionale. La fumata bianca è arrivata nella giornata di ieri: l’annuncio è arrivato dal capodelegazione azzurro, Gianluigi Buffon. Gattuso è chiamato in primis a ridare quel senso di appartenenza e attaccamento alla maglia e, ovviamente, a riportare l’Italia ai Mondiali in Canada, Stati Uniti e Messico del prossimo anno, fase finale a cui manca dal 2014.
Reduce dall’esperienza in Croazia sulla panchina dell’Hajduk di Spalato, Gattuso subentra all’esonerato Luciano Spalletti, in una curiosa staffetta tra ex allenatori del Napoli. Alla guida del club azzurro, il 47enne tecnico calabrese ha vinto una Coppa Italia nel 2020, nella stagione caratterizzata dall’emergenza Covid.
Conosciuto come ‘Ringhio’ da calciatore, Gattuso ha spiccato il volo nella decisiva stagione 1998-99, tra le fila della Salernitana, stagione conclusa con un’amara retrocessione ma ricca di soddisfazioni personali per lui, con la chiamata del Milan, con cui ha vinto tantissimo - tra cui due Champions League - e la consacrazione a calciatore di livello internazionale, condito dal Mondiale vinto nel 2006 con la Nazionale, quella stessa Nazionale che dovrà rilanciare con risultati e amore per la causa.