ISCHIA. Per una settimana, Ischia si è trasformata in un’isola che non c’è, dove sogni semplici ma straordinari sono diventati realtà. Dieci bambini, in cura nel reparto di onco-ematologia del Policlinico Vanvitelli di Napoli, insieme alle loro famiglie, hanno vissuto una vacanza fatta di giochi, mare, scoperte e tanta umanità. A regalare questa esperienza è stata l’Associazione Arcobaleno Marco Iagulli, che, aderendo al progetto “Albarella” vacanza ad Ischia - Isola solidale, nato nel 2004 grazie alla responsabile Alina Imperatore, ha interamente finanziato il progetto.

L’isola ha accolto questi piccoli ospiti con braccia aperte, grazie anche al lavoro della rete costruita dall’Associazione Agop, che ha fatto da ponte tra gli organizzatori e le famiglie.

Accanto alla bellezza dei luoghi e alla cura dei dettagli, è stata fondamentale anche la disponibilità di tante persone che, con generosità e semplicità, hanno partecipato ai momenti pomeridiani organizzati per i bambini: incontri speciali, pensati per nutrire la fantasia, l’ascolto e la relazione, che hanno reso ogni giorno ancora più ricco di significato.

L’arrivo della presidente Tiziana Iervolino ha aggiunto un tocco di emozione e gratitudine: esserci, per guardare i frutti di un lavoro fatto con amore, insieme ai volontari dell’Associazione Arcobaleno, presenti in ogni momento, pronti a tendere una mano, a sistemare un cappellino o a trattenere una lacrima.

"Questa vacanza non è stata solo un’occasione di svago. È stata una carezza alla vita, un dono che resterà nel cuore di chi l’ha vissuta. Perché quando si uniscono solidarietà, accoglienza e rispetto, accade qualcosa di grande. E in quella grandezza, ognuno ha portato il suo pezzo di cielo – ha spiegato la Iervolino -. Quella vissuta a Ischia è stata una esperienza collettiva di amore e prossimità. Un esempio di come le sinergie vere, quando nascono da cuori aperti, sappiano creare luoghi dove anche la fragilità trova forza, dove l’accoglienza diventa cura, e dove i sogni, anche quelli più semplici, possono finalmente volare".