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Serie D: Agropoli-Savoia si gioca al "Guariglia", Gelbison senza Spicuzza
Marco Rizzo
07 marzo 2013 15:51
Eye
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GELBISON, SPICUZZA OUT PER STIRAMENTO: ERRA TORNA AL 4-4-2
Lo stiramento che terrà fuori per alcune settimane Agostino Spicuzza lancia Cosimo Nappi a difesa della porta della Gelbison. Per l’estremo difensore di origini siciliane non c’è nulla da fare. Gli esami diagnostici hanno confermato che il problema manifestatosi nel riscaldamento pre-derby a Cava è più grave del previsto per uno dei perni rossoblu ed autore di un ottimo campionato. Alessandro Erra farà a meno di Spicuzza ma può contare sul resto del gruppo, ad eccezione di Maiese ed Abagnale, e che prepara la partita di domenica al “Morra” contro il Licata. Oggi il consueto test amichevole contro la Juniores con la differenza che rispetto alla scorsa settimana l’allenatore ex Sambiase non dovrà reimpostare uomini e moduli. Tornerà il 4-4-2 con il suo assetto base a provare a centrare l’ennesimo risultato utile nel proprio stadio, dove ricordiamo la Gelbison continua il viaggio imbattuta. Si rivedrà soprattutto la coppia d’attacco Senè-Galantucci, rimasta orfana del coloured al “Lamberti” come Di Filippo e Grimaudo si riprenderanno il posto sugli esterni, con capitan Pecora (che brinderà alle 100 presenze in rossoblu) e Manzillo, favorito su Santonicola, che presidieranno la zona centrale. Tutto confermato anche in difesa con il quartetto classico a supporto di Nappi, con Pascuccio e Manzo a cerniera e con Magliocca e Mustone sui lati.

GELBISON, L’AVVERSARIA: IL LICATA
Con l’arrivo di Pippo Romano, a metà girone d’andata, il Licata si è improvvisamente ripreso da un inizio shock, che l’aveva addirittura portato sul fondo della classifica. Poi, vittorie in serie e risultati utili con la possibilità di entrare nella lotteria dei play-off, per giocarsi un posto negli spareggi-promozione. L’andamento delle ultime settimane, però, ha visto una frenata da parte dei gialloblu. Nel trimestre del dopo Natale, in otto partite, il Licata ha collezionato soltanto due vittorie, con tre pareggi e tre sconfitte. L’ultimo successo risale al derby contro il Città di Messina, del “Dino Liotta” del 27 gennaio. Adesso l’evidente calo che non pone a rischio la permanenza diretta dei vari Pasca e Riccobono, uomini da tenere d’occhio domenica al “Morra” dalle parti di Nappi, ma ha di certo stoppato ogni desiderio, al momento, di grandezza del Licata. L’incrocio di Vallo della Lucania è visto come forse l’ultimo treno play-off da prendere, ma anche il percorso da continuare sui binari della tranquillità di una classifica che ha già mostrato varie volte di sapersi ribaltare nelle zone sia medio-alte che basse.

AGROPOLI, IL “GUARIGLIA” OSPITERA’ IL DERBY: REBUS FORMAZIONE PER DELLISANTI
Tecnici comunali al lavoro per ripristinare, in tempi stretti, l’impianto di illuminazione del “Raffaele Guariglia” andato ko dopo il furto dei cavi di rame. Lo stadio, seguendo le indicazioni, sarà agibile per domenica, quando l’Agropoli scenderà in campo per affrontare il Savoia. La società è estremamente fiduciosa, tanto da non aver avviato nessun altro discorso di dirottamento del derby in altra sede. La preparazione alla sfida alla quarta in classifica prosegue con Franco Dellisanti che dovrà gioco forza operare alcuni cambiamenti nel suo 4-4-2. Assodata l’assenza di Altobello, è la sostituzione del difensore che è anche under a fare da effetto domino, associata anche al presumibile forfait di D’Attilio, ancora out per la febbre e difficilmente recuperabile per domenica. Molte più chances di recupero vengono affidate al capaccese Ruggieri, che sta smaltendo la botta alla caviglia e potrebbe tornare a disposizione al fianco di Parisi in retroguardia. Le pedine da schierare sono il rebus che accompagnerà Dellisanti fino all’immediata vigilia che è importante per i delfini, che devono cercare di sfruttare questo primo di due consecutivi impegni interni per centrare punti validi per la permanenza diretta.

AGROPOLI, L’AVVERSARIA: IL SAVOIA
Il Savoia arriverà nel Cilento con una nuova evoluzione societaria. L’imprenditore Sergio Contino ha infatti rilevato il 70% delle quote del blasonato club di Torre Annunziata, con il presidente già facente parte della struttura dirigenziale che è ora in possesso della maggioranza. Contino punta con forza all’allestimento per la prossima stagione di un Savoia che possa dominare il campionato, ma quello in corso va terminato con il raggiungimento dei play-off, obiettivo assolutamente alla portata e nei fatti già centrato dagli oplontini di Salvatore Amura, capaci di cambiare pelle dopo le festività natalizie e l’aver superato un momento difficile in termini di risultati, ma che hanno estromesso il Savoia dalla possibilità di giocarsi addirittura la promozione in Lega Pro con Acr Messina e Cosenza con un cambiamento quasi radicale dell’organico. Una sola sconfitta in nove partite, questo il ruolino di marcia dei torresi con un solo stop, quello di dieci giorni fa a Noto che non fa rumore per l’attuale score di sei vittorie di fila dei siracusani. Sei successi e due pareggi vanno a completare il quadro delle ultime nove esibizioni del Savoia, che si poggia sulla freschezza di giovani talenti come Fontanarosa, Savarese e Malafronte, sull’esperienza di Guarro, difensore e capitano goleador con nove centri, e della punta italo-argentina Vicentin, appena recuperata. Domenica, poi, salvo disposizioni dell’ultim’ora, è pronto a partire da Torre Annunziata un buon numero di tifosi al seguito, nel rispetto della tradizione e della storia di un pubblico da sempre affezionato ai bianco scudati.



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