SALERNO. “L’unica cosa che mi sento di dire ai tifosi è che sputeremo sangue e daremo tutto per mantenere la categoria. L’ho detto a loro e ne ho parlato alla squadra. Se faremo le cose come abbiamo sempre fatto in questo campionato qui all’Arechi avremo grandi possibilità. Non sarà facile ma in casa abbiamo sempre creato tanto, dobbiamo capitalizzare le occasioni che avremo mantenendo alta l’attenzione dietro perché la base per costruire la partita parte da lì. Bisognerà attaccare per tutta la gara senza perdere l’equilibrio. Una retrocessione a prescindere dalla situazione contrattuale cade su tutti. Ieri abbiamo fatto una riunione tra di noi e abbiamo detto chi non se la sente lo dicesse, ma nessuno ha alzato la mano. Tutta la squadra è unita e vuole raggiungere l’obiettivo”. Queste le parole del capitano granata Gian Marco Ferrari intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Salernitana-Sampdoria.

Il difensore granata ha quindi concluso: “Sicuramente le palle inattive in queste partite tese sono determinanti. Penso che sono i giocatori a scendere in campo con la squadra che dovrà lanciare un segnale. I tifosi ci sono sempre stati e ci saranno sempre, con un inizio importante ci seguiranno. Quando fai queste partite, l’ambiente è importante. Come successo a Genova, accadrà anche qua. In entrambe le gare che abbiamo sbagliato siamo entrati in campo sapendo di avere due risultati su tre. Inconsciamente quello ha inciso tanto, poi l’ambiente a Genova era caldo ed abbiamo sbagliato solamente queste partite. Dobbiamo tirare fuori l’orgoglio e prenderci la salvezza”.