SALERNO. Accolta con soddisfazione dalla Fials di Salerno la sottoscrizione, avvenuta in Prefettura, del protocollo d’intesa per la sicurezza nei presìdi ospedalieri della provincia, siglato tra le istituzioni sanitarie e le forze dell’ordine.
Il segretario generale della Fials provinciale, Carlo Lopopolo, ha commentato con favore l’iniziativa, sottolineando la rilevanza del metodo e degli obiettivi:
"Abbiamo sempre sostenuto - dichiara Lopopolo - che il tema della sicurezza del personale sanitario e amministrativo non potesse più essere rimandato. L’accordo firmato oggi rappresenta un segnale forte e concreto, perché coinvolge tutte le parti interessate: Prefettura, Asl, Azienda Ruggi, forze dell’ordine, ordini professionali e organizzazioni sindacali".
Il protocollo mira a prevenire episodi di violenza nei confronti degli operatori dei Pronto soccorso e dei reparti più esposti, introducendo modalità di intervento rapido delle forze di polizia, formazione specifica per il personale, e azioni di sensibilizzazione rivolte all’utenza.
"Per noi della Fials - continua Lopopolo - la prevenzione passa non solo per la presenza delle forze dell’ordine, ma anche attraverso la cultura del rispetto, la formazione alla gestione dei conflitti e l’informazione ai cittadini. Bene quindi anche le campagne informative, la cartellonistica e il potenziamento dei servizi di vigilanza".
Pur riconoscendo che, rispetto ad altre province, il fenomeno delle aggressioni presenta numeri meno allarmanti, la Fials ribadisce l’importanza di affrontare il problema in maniera strutturale e preventiva.
"Ci aspettiamo ora - conclude Lopopolo - che il protocollo non resti sulla carta. È fondamentale che si traduca in azioni reali, tangibili, soprattutto nei presidi più critici. Come Fials continueremo a vigilare sull’attuazione degli impegni presi e a portare il contributo dei lavoratori in ogni fase di monitoraggio e aggiornamento del piano di sicurezza".
Il patto firmato rappresenta un tassello fondamentale anche alla luce delle recenti normative, come il Decreto-legge del 1 ottobre 2024, che inasprisce le pene per chi aggredisce il personale sanitario. Con l’attivazione dei pulsanti di emergenza, il potenziamento della vigilanza e l’ampliamento della videosorveglianza, si avvia finalmente una fase nuova, nella quale la sicurezza in ospedale torna ad essere un diritto, non un’eccezione.