CASTELLABATE. Tolti i sigilli al bar ubicato sul lungomare Perrotti, nella frazione Santa Maria, sequestrata ad inizio giugno per occupazione abusiva di suolo demaniale. La polizia locale di Castellabate, infatti, ha notificato il provvedimento di dissequestro e restituzione, disposto dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, al proprietario della struttura indagato, difeso dall’avv. Carmine Vitagliano. La sensibilità del magistrato, il dott. Antonio Pizzi della Procura cilentana, unitamente al tecnicismo della difesa, hanno consentito la risoluzione della problematica in tempi brevi.
Il proprietario, infatti, ha rimosso tutte le opere abusivamente realizzate con relativo ripristino dello stato dei luoghi: la più recente giurisprudenza comunitaria e nazionale sui rimedi urbanistici rispetto ai reati edilizi, infatti, tende a realizzare l’effettiva salvaguardia del territorio, garantendo al privato la tutela della proprietà e la continuità economica, a fronte della rimozione degli illeciti.
Il locale fu sequestrato per aver allestito una pedana con tavolini, sedie e ombrelloni, direttamente sugli scogli, senza la necessaria autorizzazione. Oltre al sequestro dell’area e del materiale, il titolare è stato deferito all’Autorità Giudiziaria.