Giudiziaria
LA SENTENZA
LA SENTENZA
Campania, donna morì in una struttura veneta: l’Ulss 9 Scaligera condannata a risarcire 300.000 euro
Comunicato Stampa
04 luglio 2025 16:13
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CAMPANIA. Una donna di origini campane è deceduta nel 2017 dopo aver contratto gravi infezioni ospedaliere durante un ricovero in due strutture sanitarie veronesi. Ora, a distanza di anni, la figlia ha ottenuto giustizia: l’Azienda Ulss 9 Scaligera è stata condannata a un risarcimento di 300.000 euro dal Tribunale di Verona. La paziente, residente in una casa di riposo nel Veronese, era stata trasportata per controlli presso gli ospedali San Bonifacio e Orlandi di Bussolengo. Durante il ricovero, ha contratto diverse infezioni nosocomiali, che hanno causato un rapido peggioramento delle sue condizioni di salute, fino al decesso. Il collegio peritale nominato dal giudice ha stabilito che, se fossero stati rispettati gli standard igienico-sanitari previsti dalla normativa, l’esito avrebbe potuto essere diverso. Il quadro clinico della paziente era sì complesso, ma le infezioni hanno rappresentato l’elemento determinante nel provocare la morte. La figlia della vittima è stata assistita dagli avvocati Michele Francesco Sorrentino, Pierlorenzo Catalano e Filippo Castaldo dello Studio Associati Maior, con la consulenza del medico legale Dott. Marcello Lorello.

“Siamo soddisfatti di questa sentenza, che riconosce come il rispetto delle regole igieniche non sia un dettaglio secondario, ma una garanzia di vita per i pazienti più fragili – dichiarano gli avvocati dello Studio Maior. Questa decisione conferma l’importanza di pretendere trasparenza e responsabilità dalle strutture sanitarie, anche a distanza di anni”.



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