CAPACCIO PAESTUM. Restituzione bonus asilo nido. Numerose le famiglie a sud di Salerno preoccupate per gli avvisi dell'INPS. Riceviamo e pubblichiamo, intergralmente, la petizione avviata per chiedere spiegazioni.

"Molte famiglie capaccesi stanno riscontrando un serio problema per quanto riguarda la restituzione dei bonus asilo nido all’INPS. Molte domande inoltrate negli anni, dopo essere state accolte ed erogate, vengono ora annullate, con la restituzione dei fondi, perché, a quanto pare, alcuni asili non erano in realtà convenzionati. Non solo per quanto riguarda il 2025 ma anche quelli degli anni addietro. Ci chiediamo: se tali richieste sono state accolte e pagate, perché ora non rientrerebbero più nei parametri? Ad oggi, non si sa neanche bene di chi sarebbe la responsabilità di questo errore. Si parla di somme che superano anche i 3.000 euro a famiglia: tutte quelle che hanno fatto richiesta del bonus, di sicuro ne avevano diritto, visto che sono state poi elaborate ed accolte. Abbiamo riscontrato che c’è stato lo stesso "disguido" per più di una scuola nel comune di Capaccio Paestum, ma anche ad Agropoli, Altavilla Silentina ed altre scuole, sia nel Salernitano che in tutta Italia. Tuttavia, pur avendo seguito l’iter corretto per poter usufruire di questo bonus, adesso ci si ritrova lo stesso a dover restituire queste somme "entro 30 giorni" o a ricorrere ad una rateizzazione, oppure affrontare spese legali per un eventuale ricorso e contestazione. Le motivazioni dell’INPS parlano di "indebita percezione", ma di chiunque sia la colpa dell’errore vogliamo, far valere il principio della buona fede.

Per questo abbiamo voluto rendere nota la situazione ed eventualmente trovare una collaborazione, un sostegno che abbia più voce di noi, da parte del Comune di Capaccio Paestum e dal sindaco Paolino, della stampa locale, di uno studio legale che voglia sostenere la nostra causa e dai cittadini tutti. Invitiamo tutti a firmare la petizione, creata dalla signora Acito di Altavilla Silentina, che non comporta conseguenze legali, ma esprime l'adesione alle richieste formulate. Un ente pubblico è tenuto a rispondere ad una petizione, specialmente se presentata secondo le modalità previste dalla legge e se raggiunge un certo numero di firme. Ragion per cui, chiediamo cordialmente il sostegno di tutti. A tergo pubblichiamo il Qr Code per chi volesse firmare la petizione, sostenendo la nostra causa".