Cronaca
INIZIATA IL 16 GIUGNO
INIZIATA IL 16 GIUGNO
Campania, Operazione "Mare Sicuro": il primo bilancio della Direzione Marittima Regionale
Comunicato Stampa
09 luglio 2025 15:40
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NAPOLI. Come da formula consolidata l’operazione “mare sicuro 2025” ha avuto inizio il 16 giugno ed è stata preceduta da una attenta attività di prevenzione e sensibilizzazione ad una corretta e prudente fruizione del mare e del demanio marittimo, svolta in sinergia con Enti, sodalizi nautici, associazioni, operatori commerciali in favore dell’utenza in generale. L’operazione viene effettuata nel periodo nel quale vi è l’intensificazione delle attività diportistiche e balneari e prevede, nella sua fase esecutiva, l’incremento dello sforzo operativo per vigilare sul loro svolgimento in sicurezza.

In Campania sono circa 40 i mezzi nautici impegnati, tra motovedette e battelli veloci, con equipaggi composti da circa 160 militari, il tutto lungo i 523 km di costa di competenza. Le attività di ricerca e soccorso e quindi, più in generale, di salvaguardia della vita umana in mare, hanno confermato l’ottima prontezza operativa della struttura contando, ad oggi, 54 unità soccorse e 150 persone tratte in salvo, senza voler contare i tanti interventi di “assistenza” che, in assenza di una efficace risposta, possono in breve tempo divenire attività di soccorso. L’operazione “Mare sicuro”, nell’ambito di quella che possiamo definire la sua seconda direttrice, vede gli assetti del Corpo impiegati in una costante azione di vigilanza, controllo e repressione delle condotte illegittime ed illecite al fine di tutelare la sicurezza della navigazione e della balneazione. Circa 6000 i controlli effettuati a seguito dei quali sono stati contestati 576 illeciti amministrativi. Ma l’impegno è diretto anche alla tutela dell’ambiente, delle risorse ittiche e della libera fruizione delle aree demaniali marittime.

Per tale ultimo fine sono condotte le operazioni a tutela del demanio marittimo, nell’ambito delle quali sono state di recente effettuate, con L’ADSP del Mar Tirreno centrale, due complesse attività di rimozione di corpi morti abusivi. La prima nello specchio acqueo antistante l’isola di Nisida, già oggetto di sequestro per 100.000 mq., dove sono stati salpati 50 corpi morti e 2 chilometri tra cime e catenarie, la seconda nello specchio acqueo antistante il Consolato Americano, lungomare di Napoli, dove sono state salpate oltre 80 tonnellate di blocchi di cemento e 700 mt tra cime e catenarie.

Numerosi gli interventi a tutela delle diverse Aree Marine Protette che insistono nella regione attraverso una costante attività di vigilanza sul rispetto delle regole e dei limiti alla loro fruizione tra cui i divieti di navigazione ed ancoraggio. I rilevanti risultati conseguiti, anche in termini di vigilanza e controllo, confermano l’efficacia di una azione sviluppata in maniera strategica, puntuale e correttamente programmata in tutto il territorio regionale. Ciò è reso possibile dalla valorizzazione di un patrimonio di competenze e conoscenze del Corpo unico, che continua ad arricchirsi negli anni grazie anche all’esperienza maturata nell’esercizio di competenze di polizia specialistiche proprie, in linee di attività a tutela della libera ed ordinata fruizione di mari e spiagge, della sicurezza della navigazione commerciale e diportistica, dell’ambiente marino e della filiera della pesca.

Un impegno operativo costante in un territorio che può definirsi complesso, sotto alcuni aspetti fragile, in ragione delle sue straordinarie caratteristiche e nel quale convivono elevati traffici commerciali, numerose aree marine protette, una intensa attività diportistica ed un trasporto passeggeri con numeri tra i più alti al mondo, in un equilibrio delicato e che deve essere attentamente tutelato.



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