SALERNO. Non hanno i numeri e i fatturati del Parmigiano Reggiano, del Prosciutto di Parma o della Mozzarella di bufala, ma pur essendo piccoli sono la testimonianza di eccellenze e identità territoriali di cui può fregiarsi la Campania. E siccome da soli non è facile affermarsi e conquistare maggiori quote di mercato in Italia e all’estero, è meglio mettersi insieme e fare squadra.
Con questo spirito collaborativo ad agosto del 2023, per iniziativa di Confagricoltura e Confcooperative, fu costituita AssoIG, l’associazione delle indicazioni geografiche che attualmente raggruppa cinque consorzi di tutela: Pomodoro San Marzano DOP, Ciliegia di Bracigliano IGP, Marrone di Roccadaspide IGP, Fico Bianco del Cilento DOP e Terre Aurunche DOP (olio Evo). Da allora l’associazione ha messo a punto progetti per supportare i consorzi, candidandoli a specifici bandi del Masaf e della Regione Campania, progetti che sono stati ammessi al cofinanziamento e che ora cominciano a dispiegarsi. A Salerno, nella sede della Camera di Commercio in via Clark, c’è stata, nel corso di una tavola rotonda dal titolo “AssoIG – la rete dei consorzi di tutela, attori dello sviluppo locale”, la presentazione delle azioni che saranno intraprese.
E’ prevista la partecipazione alle fiere internazionali Anuga a Colonia, Sial a Parigi, Alimentaria a Barcellona e Fancy Food a New York per diffondere, valorizzare e migliorare la divulgazione delle informazioni relative all’origine, alla reputazione e alla qualità dei prodotti rappresentati dai Consorzi che compongono AssoIG. Azioni sono in corso anche sul fronte della ricerca scientifica con l’obiettivo di migliorare le pratiche agronomiche e incrementare il reddito dei produttori agricoli.
In particolare sono previste attività di ricerca per destinare all’alimentazione in zootecnia gli scarti delle produzioni e delle lavorazioni di olivo, fico, pomodoro, castagno, ciliegio; per determinare, alla luce dei cambiamenti climatici, l’epoca ottimale di raccolta per le cultivar della DOP “Terre Aurunche” e per creare un modello di azienda agricola sostenibile per i Consorzi tutelati da AssoIG; per realizzare uno studio ecologico-botanico finalizzato alla valorizzazione e alla conservazione del paesaggio attraverso la gestione con metodi sostenibili e secondo i criteri dell’economia circolare. Infine, sarà studiato il ciclo di vita della produzione dei prodotti tutelati da AssoIG finalizzato all’individuazione di buone pratiche di gestione e mitigazione dell’impatto ambientale.
Alla tavola rotonda, moderata dalla giornalista Carmen Incisivo, hanno portato i saluti Fabrizio Marzano e Antonio Costantino, rispettivamente presidente di Confagricoltura Campania e Confagricoltura Salerno; Salvatore Scafuri, presidente regionale Confcooperative; Tommaso Romano, presidente AssoIG.
Per Marzano “questo processo di aggregazione è una strada “obbligata” per lo sviluppo dell’agroalimentare italiano. E AssoIG, che ha l’obiettivo di rispondere ad esigenze di mercato chiare - essendo la Dop Economy un sistema economico in continua evoluzione ed in cui l’Italia recita anche un ruolo da protagonista - sta assolvendo alle finalità per cui è stata costituita. Ancor di più i Consorzi possono essere degli elementi trainanti per la Campania, visto il discreto numero di DOP, IGP e STG riconosciute”.
Alla tavola rotonda sono intervenuti, inoltre, i presidenti dei Consorzi aderenti ad AssoIG; Antonio Santoro Manager Hub Rete Salerno – Invitalia; Alfonso Conte, docente Unisa; Enrico De Micheli, amministratore Rina AgriFood. Ha concluso i lavori Franco Picarone, presidente commissione Bilancio Regione Campania.