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LA NOTA DI SAPERE
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Salerno, Csa su riorganizzazione uffici comunali: "Troppi dirigenti e carenza di personale"
Comunicato Stampa
14 luglio 2025 17:31
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SALERNO. Il sindacato CSA esprime preoccupazione per la recente riorganizzazione della macrostruttura del Comune di Salerno, denunciando un’evidente carenza di personale e un numero eccessivo di dirigenti. Secondo quanto riportato dall’organizzazione sindacale, il rischio è che questo processo possa compromettere l’efficienza dei servizi pubblici, incidendo negativamente sul bilancio dell’ente e riducendo i fondi destinati al salario accessorio, a discapito dei lavoratori.

La riorganizzazione, che prevede l’ampliamento degli uffici e la creazione di nuove strutture, è stata presentata come un’opportunità per migliorare la gestione e la qualità dei servizi. Tuttavia, il CSA ha sollevato dubbi sulla sostenibilità di tali cambiamenti, considerando l’attuale stato di sotto organico che caratterizza molti uffici comunali.

Dirigenti troppi e personale insufficiente

Secondo il CSA, l'elevato numero di dirigenti rispetto alla carenza di personale operante sul territorio crea un disequilibrio che potrebbe minare l’efficacia delle attività amministrative. "Il Comune di Salerno sta affrontando una sfida importante, ma non si può continuare a riorganizzare senza considerare le reali necessità del personale in servizio", ha dichiarato Davide Sapere del CSA.

Inoltre, la mancata comunicazione relativa al numero esatto di dipendenti attualmente in forza, unita all'assenza di informazioni sull’effettiva composizione della struttura amministrativa, rende difficile una valutazione trasparente e accurata delle modifiche in corso. La situazione, secondo il CSA, potrebbe avere un impatto diretto sul benessere economico dei lavoratori, poiché una gestione inefficiente potrebbe compromettere il fondo destinato ai salari accessori.

L'importanza delle nuove assunzioni

Il sindacato insiste sul fatto che la riorganizzazione non può prescindere da un incremento significativo delle assunzioni, soprattutto nelle aree in cui la carenza di personale è più critica. “Non basta creare nuovi uffici o ampliare quelli esistenti. Bisogna garantire che ci sia un adeguato numero di risorse umane per gestirli, altrimenti si rischia di creare un’ulteriore frustrazione tra i lavoratori, che si trovano a dover fare i conti con un carico di lavoro insostenibile”, ha aggiunto il portavoce del CSA.

Accorpamento degli uffici: una soluzione necessaria

Per il CSA, un altro punto fondamentale della riorganizzazione è l’opportunità di accorpare alcuni uffici che, per struttura e funzione, potrebbero essere uniti, migliorando così l’efficienza complessiva e riducendo la burocrazia. L’accorpamento, sostengono i sindacalisti, potrebbe anche evitare duplicazioni di ruoli e responsabilità, ottimizzando le risorse senza compromettere i servizi ai cittadini.

Il rischio per il bilancio comunale

L'ampliamento degli uffici senza un adeguato incremento di personale rischia anche di gravare sul bilancio del Comune, con potenziali effetti negativi per l’equilibrio finanziario dell’ente. Un impatto diretto potrebbe essere la riduzione dei fondi destinati al salario accessorio, un aspetto che il CSA ha definito “un ulteriore danno per i lavoratori, già provati da un carico di lavoro eccessivo”.

Il sindacato ha chiesto un incontro urgente con l’Amministrazione comunale per discutere delle criticità sollevate e trovare soluzioni che possano garantire una riorganizzazione equilibrata, che migliori i servizi senza penalizzare il personale.



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