CAPACCIO PAESTUM. Presunto scambio elettorale politico-mafioso a Capaccio Paestum in occasione delle Amministrative del 2019. Il gip del Tribunale di Salerno, Annamaria Ferraiolo, ha archiviato la posizione dell’ex assessore comunale Maria Rosaria Picariello, accusata di favoreggiamento personale. L’archiviazione, giunta tra l’altro anche su richiesta del pm inquirente, è stata disposta “per infondatezza della notizia di reato”.
La Picariello fu tratta in arresto il 27 marzo scorso, finendo ai domiciliari fino al 3 aprile successivo, nell’ambito della nota indagine condotta dalla Dia di Salerno, su delega della locale DDA, in merito al presunto patto corruttivo tra l’ex sindaco Franco Alfieri e l’imprenditore pregiudicato Roberto Squecco, finalizzato all’ottenimento di voti in cambio della promessa di non abbattere il lido Kennedy, di proprietà dello stesso Squecco, il quale poi avrebbe progettato un attentato ed inviato messaggi minatori ai danni del primo cittadino, recapitati attraverso due sodali per il tramite della Picariello, dopo che Alfieri aveva deciso di procedere alla demolizione della struttura. Accusa che, dunque, si è rivelata priva di fondamento relativamente alla posizione dell'ex assessore Picariello.
Questo il commento dell'avvocato Marco Nigro, difensore della Picariello: “Il decreto conferma con chiarezza che il coinvolgimento della mia assistita si è rivelato, sin dall’inizio, del tutto privo di fondamento. Si conclude così una vicenda dolorosa, che ha profondamente inciso sulla sua vita personale e professionale, ma nella quale non è mai venuta meno la sua correttezza e integrità. La decisione del GIP, maturata all’esito di un attento esame delle risultanze investigative, rappresenta un punto fermo a tutela dell’onorabilità della dott.ssa Picariello, che ora potrà finalmente recuperare serenità dopo un lungo e ingiustificato turbamento. Esprimiamo piena fiducia nella magistratura che ha saputo valutare con rigore e obiettività il materiale probatorio, restituendo dignità e giustizia a chi non avrebbe mai dovuto trovarsi coinvolto in un procedimento penale".