CAPACCIO PAESTUM. “Versus” è il viaggio poetico di Bianca Margherita Contini, una giovane autrice di soli 17 anni, che trasforma la visione utopica del mondo visto con gli occhi di una bambina nella realizzazione di ciò che è la realtà. La silloge, pubblicata nella collana “I Diamanti della Poesia” dell’Aletti editore, racconta emozioni e profonde riflessioni contro un mondo sempre più arido di sentimenti, semplificando e rendendo immortali quelle cose che non si riescono a spiegare e metabolizzare a voce. "Il titolo - spiega la studentessa nata a Vallo della Lucania ma che vive a Capaccio Paestum (Salerno) - ha un duplice significato. Il primo, ovvero, “contro” poiché il mondo di oggi, spesso caratterizzato da pregiudizi e discriminazioni, affronta uno scontro continuo sia in ambito politico che sociale. Il secondo, si lega al significato di “piccolo verso” e, quindi, rispecchia in pieno il contenuto del mio libro che coltivo dalla età infantile".
Con una scrittura lineare e raffinata, ricca di figure retoriche - in particolar modo metafore - le liriche di “Versus. Raccolta di poesie” affrontano tematiche legate alla visione del mondo dell’autrice, ma anche al ruolo della donna, la disabilità e alle brutture della società. Tra queste, la violenza sulle donne, quel sogno di liberarle dalla gabbia del dolore in cui vengono rinchiuse e la speranza che trovino sempre il coraggio di parlare. "Dobbiamo imparare ad amarci e prenderci cura di noi stesse, condannando atteggiamenti sbagliati e maschilisti nei nostri confronti". Ma anche la bellezza di essere donne, forti e resilienti, nonostante una società in cui - ne è convinta la poetessa - è ancora radicata l’idea di patriarcato ed è forte il giudizio degli altri. “Essere donna è andare avanti giorno dopo giorno/ essere donna è vedere la luce anche quando il cielo è buio/”.
Pagina dopo pagina, un flusso di coscienza in cui la scrittura diventa una valvola di sfogo dal mondo reale che consente di guardare oltre e guarire dalle sofferenze. "Un modo per capire noi stessi, esprimere i suoi stati d’animo, renderli in qualche modo reali, tangibili e affrontare le nostre paure e gli ostacoli che essa ci pone davanti". Per l’autrice, la poesia aiuta a “smontare” i suoi sentimenti, a capirli meglio scavando dentro la propria anima, in un percorso che cambia con il passare del tempo: da una visione più fiabesca del mondo a quella recente, più realistica, dove la realtà prevale sulla fantasia. "Bianca - scrive, nella Prefazione, il professor Hafez Haidar, pluricandidato al Premio Nobel per la Letteratura, arabista e scrittore noto per la traduzione del best seller “Le mille e una notte” - ci invita a rispettare il mondo, ricordandoci che tocca a noi cambiare le cose, iniziando dalla quotidianità, e che è ancora possibile sognare un futuro migliore e imbatterci nell’Amore che ci circonda e che ci consente di sfiorare con le dita le stelle e le alte comete". Un mondo ideale, senza differenze, dove non esiste l’odio. Senza guerre, senza pregiudizi, dove ciascuno possa esprimere i propri sentimenti, senza essere giudicato e senza sentirsi continuamente fuori posto. Un mondo libero di essere sé stesso. "Al lettore vorrei trasmettere la mia visione del mondo, i miei sentimenti e, soprattutto, la mia vita. Vorrei che acquistasse più sicurezza in sé stesso e che possa, quindi, rivedersi e trovare conforto nei miei componimenti". L’opera sarà presentata martedì 29 luglio 2025, alle ore 19, presso la Sala Erica, in Piazza Carlo Santini, a Capaccio Paestum. Milena Cicatiello dialogherà con l’autrice. Musica a cura di Antonio Baratta.