Sport
Serie D, test in famiglia per vallesi e delfini
Marco Rizzo
14 marzo 2013 16:54
Eye
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GELBISON, OGGI TEST AL “MORRA” CONTRO IL NOVI VELIA
Migliorano le condizioni di Alfonso Di Filippo ed Alessio Galantucci. Per il loro completo recupero bisognerà attendere lo sviluppo del lavoro di questi giorni del centrocampista di Pagani e dell’attaccante di Salerno. Alessandro Erra, seguendo le indicazioni dello staff sanitario vallese, saprà se i due potranno o meno scendere in campo al “San Filippo” contro la capolista Acr Messina. Per il resto, non essendoci squalificati ed altri infortunati dell’ultim’ora, prosegue senza intoppi la preparazione dei rossoblu al grande evento, tanto atteso anche a Vallo della Lucania, dove i tifosi sono pronti ad allestire il pulmann che varcherà lo Stretto. Oggi, intanto, prove tecniche di formazione per Erra nell’amichevole contro il Novi Velia e possibile adozione dello stesso undici che è partito dal primo minuto contro il Licata, fornendo l’ennesima ottima prestazione. Se Di Filippo e Galantucci saranno ancora out, il tecnico rossoblu fornirà nuovamente spazio a Santonicola e Viciconte.


ACR MESSINA, PUNTO DI PENALIZZAZIONE PER LA CAPOLISTA
A fornire un po’ di preoccupazione in casa Acr Messina non è il campo, ma la decisione della Commissione Disciplinare che va a togliere un punto in classifica alla capolista di Gaetano Catalano. Il club giallorosso ha subìto anche un’ammenda di 6.600 euro per una vicenda che riporta alla passata stagione, quando l’allora presidente e legale rappresentante della società Bruno Martorano produsse un documentato alterato per permettere l’inserimento dei peloritani al campionato di serie D. Nulla a che vedere con l’attuale dirigenza, gestita dalla famiglia Lo Monaco, con la penalità che va a ridurre a quattro punti il vantaggio sull’inseguitrice Cosenza. Un distacco comunque gestibile da qui a maggio perché è sul terreno di gioco che l’Acr Messina sta dimostrando la sua superiorità, che nei numeri è impressionante. Un solo pareggio interno in tredici incontri, con dodici successi, con una squadra costruita per primeggiare e che sta mantenendo fede alle aspettative, in un rush finale che punta a riconsegnare il professionismo oltre lo Stretto.


AGROPOLI, POCHI DUBBI DI FORMAZIONE PER FRANCO DELLISANTI
L’Agropoli studia al “Torre” l’operazione aggancio da effettuare sul Ribera in classifica. L’intenzione dei delfini di Franco Dellisanti è di sfruttare, ovviamente a pieno, la doppia chance casalinga offerta dal calendario ed approdare domenica pomeriggio addirittura al sesto posto. I biancazzurri contano sulle proprie armi, che al “Guariglia” vengono sfoderate in modo eccelso vedendo i risultati e sulle difficoltà comunque palesate in esterna da un Ribera più incisivo quando è stato chiamato ad esibirsi nel proprio stadio. Intanto, Dellisanti ha quasi pronto l’undici da opporre, nel consueto 4-4-2, ai siciliani. Capozzi tra i pali, con Altobello e Montano sugli esterni e gli intoccabili Ruggieri e Parisi a cerniera della difesa. D’Attilio, Giraldi e Formidabile sono certi di un posto in mediana, con Capozzoli che entra in gioco per la sostituzione dello squalificato Sosero, ed è pronto ad agire sulla sinistra, sfruttando tutte le proprie capacità. Giochi fatti in avanti, dove il rigenerato Mallardo farà tandem con Ragosta, altro elemento che si è rivelato fondamentale per la rincorsa dell’Agropoli verso la salvezza diretta.

AGROPOLI, L’AVVERSARIA: IL RIBERA
Assieme alla Gelbison è da etichettare come la grande sorpresa del raggruppamento. Il Ribera, sesto in classifica, sembra l’unica formazione capace al momento di rientrare in corsa per un posto play-off. Conquistata ormai la salvezza nel primo storico anno vissuto in serie D, gli agrigentini della terra degli aranci cercheranno di dar fastidio alle varie Città di Messina, Savoia ed in ultima analisi ai rossoblu di Vallo della Lucania, comunque lontani sette punti. Senza l’inevitabile calo fisiologico vissuto con il ritorno in campo dopo le festività natalizie, la compagine allenata da Totò Brucculeri avrebbe potuto seriamente ipotizzare l’inserimento più incisivo negli spareggi-promozione. Trentanove i punti conquistati, con i biancazzurri che approderanno ad Agropoli forti di ben quattro risultati utili consecutivi ottenuti, con la vittoria interna contro il Noto e il successo di Acireale e con i pareggi contro la Nissa al “Nino Novara” e di Ragusa. Inoltre, il Ribera ha riscoperto la vena realizzativa del nigeriano Omolade, elemento da temere alla pari di altri due attaccanti dal piede caldo come Erbini e Cortese.



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