SAN GREGORIO MATESE. I militari del Nucleo Carabinieri Forestale di San Gregorio Matese (CE) e della Stazione Carabinieri Territoriale di San Gregorio Matese hanno effettuato un controllo alla loc. "Acqua di Santa Maria", in comune di San Gregorio Matese (CE), dove hanno rinvenuto un voluminoso cumulo, costituito da circa 800 metri cubi di materiale di risulta, nello specifico fresato di asfalto. Oltre a tale cumulo di materiale di risulta, è stata rinvenuta la medesima tipologia di rifiuto già stesa su una stradina preesistente in breccia e terra battuta, della lunghezza di 800 metri circa e larghezza media di 6 metri, ricoperta interamente, con uno strato dello spessore di 10/15 cm. Tali operazioni di gestione illecita di rifiuti speciali è avvenuta in area soggetta a plurimo regime vincolistico poiché ricadente in zone “B” e “C” del Parco Regionale del Matese in transizione verso il Parco Nazionale del Matese, come da D.M. M.A.S.E. n.101 del 22/04/2025, Zona S.I.C. e Z.P.S., nonchè sottoposta a vincolo paesaggistico per effetto di un Decreto di notevole interesse “Ambito Massiccio del Matese”. La provenienza di detti rifiuti è stata ricondotta ad un limitrofo cantiere stradale. Pertanto, i predetti militari hanno proceduto al sequestro di iniziativa del cumulo di materiali di risulta per attività di gestione di rifiuti non autorizzata a carico del delegato del legale rappresentante della società, nonché direttore dei lavori stradali in corso di esecuzione. Sono in corso indagini per individuare eventuali corresponsabilità.