SALERNO. "A ben oltre dieci anni dal finanziamento dell’intervento da parte della Giunta regionale di centrodestra, l’Amministrazione comunale di Salerno riesce finalmente a completare il tanto atteso ripascimento del litorale. Ma lo fa male, in ritardo e con risultati che rappresentano l’ennesima offesa all’intelligenza e alla dignità dei cittadini. Il nuovo tratto di spiaggia, inaugurato in pompa magna, si è rivelato ben presto per ciò che è: una distesa di pietrisco duro, inadatta alla balneazione, lontana da qualsiasi concezione di spiaggia vivibile e naturale. Una superficie ostile, più facile da attraversare in bici che a piedi nudi, difficile da frequentare, dove per piantare un ombrellone è necessario utilizzare una trivella, priva di quel legame con il mare che da sempre rappresenta un elemento identitario per la nostra comunità. Ma ciò che è ancora più grave è quanto emerso in sede di Commissione consiliare: il materiale utilizzato non è quello previsto dal capitolato, e la spiaggia è stata aperta al pubblico in assenza di collaudo e senza alcuna certificazione sulla qualità e salubrità del materiale utilizzato. Una decisione inaccettabile, che ci si augura non esponga cittadini e famiglie a rischi potenziali, e che dimostra la leggerezza e l’irresponsabilità dell’Amministrazione comunale.
Queste non sono solo sviste tecniche: sono scelte politiche precise, che dimostrano disprezzo per le regole, per la trasparenza amministrativa e soprattutto per la salute e la sicurezza delle persone. Ricordo che ho più volte sollevato pubblicamente il problema, con comunicati stampa e raccomandazioni formali in Consiglio comunale, denunciando l’anomalia evidente dell'intervento e l’inspiegabile silenzio dell'Amministrazione. Nessuno ha mai fornito una risposta. Nessun confronto, nessuna trasparenza. Solo il consueto muro di gomma. Oggi chiediamo risposte chiare e immediate:
• Perché è stato utilizzato un materiale difforme da quello previsto dal contratto?
• Chi ha autorizzato l’apertura al pubblico della spiaggia in assenza di collaudo?
• È stato avviato un procedimento contro la ditta esecutrice? È stata pagata nonostante la palese violazione contrattuale?
• Sono stati coinvolti gli enti di controllo e l’ASL per la verifica della salubrità del materiale?
• E soprattutto: cosa intende fare ora l’Amministrazione per rimediare a questa vergogna?
La verità è semplice e brutale: Salerno è vittima di una visione miope, che confonde il cemento con il progresso e la propaganda con l’azione amministrativa. Il mare non è un fondale da spot elettorale: è un bene comune, è salute, è identità.
Salerno merita molto di più. Merita rispetto. E merita un’amministrazione che lavori per i cittadini, non contro di loro.
Continuerò, come sempre fatto, a vigilare, a denunciare e a chiedere conto.
Perché chi ha responsabilità pubbliche deve rispondere delle proprie scelte". A dichiararlo, in una nota stampa, è il capogruppo consiliare di Forza Italia, a Salerno, Roberto Celano.