SALERNO. La nota del capogruppo consiliare FI di Salerno, Roberto Celano, sulla situazione dei lavoratori del servizio scuolabus: "Egregi, con la presente intendo sottoporre alla Vostra attenzione la gravissima situazione denunciata pubblicamente dalla Segreteria Provinciale FIT–CISL di Salerno in merito alle condizioni contrattuali, retributive e logistiche in cui versano i lavoratori del servizio scuolabus comunale, attualmente gestito dalla società appaltatrice INIBUS. Secondo quanto riportato nella nota del Segretario Provinciale Diego Corace, che sembrerebbero confermate da plurime segnalazioni da parte degli stessi lavoratori, sussistono gravi inadempienze da parte dell’azienda INIBUS, che includono:
·il mancato pagamento della quattordicesima mensilità, del TFR e dei compensi per le uscite extrascolastiche;
·il ritardo nel pagamento delle retribuzioni di giugno 2025;
·la mancata applicazione del vigente CCNL Noleggio Autobus con Conducente 2024–2026;
·l’omessa trasmissione dei cedolini paga;
·condizioni di lavoro indecorose, quali l’assenza di servizi igienici e aree di sosta non conformi alle norme del Codice della Strada, con gravi ricadute anche sulla sicurezza dei bambini. A fronte di queste inadempienze, la FIT–CISL pare abbia provveduto ad attivare i canali legali e amministrativi opportuni, compreso il coinvolgimento dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro. Alla luce di quanto sopra esposto, si ritiene urgente e doveroso un intervento immediato da parte dell’Amministrazione Comunale, in qualità di ente appaltante, volto a:
·verificare, con gli strumenti previsti dalla legge, la veridicità e la gravità delle violazioni denunciate;
·imporre alla società appaltatrice il pieno rispetto delle norme contrattuali e delle condizioni minime di dignità per i lavoratori;
·valutare la revoca dell’appalto, ai sensi dell’art. 30 del D.lgs. 50/2016, in caso di persistente inadempienza;
·attivare, qualora necessario, la corresponsione diretta delle retribuzioni ai lavoratori, come previsto dall’art. 29 del D.lgs. 276/2003.
Appare evidente che la prosecuzione di tale situazione non solo rappresenta una lesione gravissima dei diritti dei lavoratori coinvolti, ma espone l’intero servizio ad un concreto rischio di interruzione all’avvio del prossimo anno scolastico, con ricadute inaccettabili sul diritto allo studio degli alunni e sul regolare funzionamento del servizio pubblico. Si invita pertanto l’Amministrazione Comunale ad attivarsi con urgenza, adottando ogni iniziativa utile e necessaria per garantire legalità, dignità e sicurezza, sia per i lavoratori che per l’utenza scolastica".