Ambiente
IL RISCHIO
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Cilento, emergenza scoiattoli: Futani scrive al Parco
Antonio Vuolo
28 agosto 2025 11:55
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FUTANI. Dal cuore del Cilento arriva un nuovo allarme ambientale. A lanciarlo è il sindaco di Futani, Dario Trivelli, che con una nota ufficiale indirizzata all’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni chiede interventi urgenti contro la diffusione dello scoiattolo variabile (Callosciurus finlaysonii), specie invasiva di origine asiatica ormai sempre più presente sul territorio. "Il fenomeno rappresenta l’ennesima piaga destinata ad abbattersi sul settore agricolo del nostro territorio", scrive il primo cittadino nella comunicazione protocollata lo scorso 27 agosto. La richiesta è chiara: inserire Futani tra le aree di osservazione prioritaria, così da disporre di un monitoraggio costante e attivare quanto prima misure di contenimento. A destare particolare preoccupazione sono i castagneti, che con l’avvicinarsi dell’autunno rappresentano una risorsa economica fondamentale per l’area interna del Cilento. Ma i danni non si fermano qui: lo scoiattolo variabile attacca anche noccioleti e altre colture pregiate, arrivando perfino a rovinare cavi elettrici e strutture edilizie. La specie, introdotta in Italia negli anni ’80 nell’area di Maratea, si è espansa rapidamente in Campania e nel basso Lazio, colonizzando i boschi cilentani e minacciando direttamente lo scoiattolo rosso, simbolo della fauna autoctona. Sulla questione si è recentemente concentrato anche un team di ricerca dell’Università Federico II di Napoli, che insieme alla Regione Campania e all’Ente Parco ha firmato uno studio pubblicato sulla rivista Biological Invasions. I risultati confermano come l’invasione dello scoiattolo variabile rischi di assumere proporzioni simili a quelle dell’emergenza cinghiali, richiedendo quindi una strategia immediata e condivisa.



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