CASTELLAMMARE DI STABIA. In superiorità numerica per oltre 50 minuti - espulso Yeboah al 38’ - ma le Vespe vanno comunque in bianco contro il Venezia. Finisce 0 a 0 la sfida tra lagunari e stabiesi col bomber Adorante ex di turno passato in laguna dopo i 17 gol in maglia gialloblu dell’anno scorso. Pari e patta anche tra i due tecnici di scuola milanista come Giovanni Stroppa ed Ignazio Abate. Sul taccuino quattro occasioni ghiotte per i campani, e tutte nel secondo tempo, che esaltano le doti acrobatiche del portiere veneziano Stankovic. Prima Carissoni, poi Burnete e due volte Piscopo trovano preparato il figlio di Dejan, ex mediano dell’Inter, non esattamente mastodontico tra i pali ma esplosivo e pronto di riflessi. Abate ritrova Varnier che riconsegna allo Stabia una migliore costruzione dal basso con Leone più disimpegnato verso la mediana e senza quel sistematico abbassamento sulla linea dei difensori che faceva perdere giri alla squadra. Non c’è Bellich in avvio e un bel po’ la sua assenza si sente perché è mancato alla Juve Stabia un colpitore di testa fino al suo ingresso (70’). In avanti giocano Burnete, esordio in B per lui, e Candellone in attesa di Gabrielloni ormai ufficializzato così come il difensore Giorgini. Per quasi 10 minuti - dal 70’ all’80’ - Abate ha scelto di giocare con 4 punte e col doppio mediano. Quindi Cacciamani - che a 18 anni si conferma un gran bel giocatore con guizzi e idee - e Piscopo sugli esterni con Burnete e Candellone centrali. Poi il ridimensionamento con l’ingresso di De Pieri trequartista. Il forcing però non produce sbocchi neanche al 90’ quando Leone traccia la rotta per Piscopo che colpisce fiacco di testa senza creare particolari pericoli. Un solo punto per le Vespe che però con i nuovi innesti potranno colmare i margini di miglioramento.