SAPRI. Dal 1° settembre scorso il reparto di Ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Sapri è rimasto senza il Punto nascita e con meno personale. Come se non bastasse, diversi operatori sono stati mandati in ferie forzate, senza preavviso e senza alcun confronto. Una scelta che ha spiazzato i lavoratori e che rischia di creare forti disagi a tutta la comunità.
“Imporre ferie dall’oggi al domani - dichiara Carlo Lopopolo, segretario generale Fials Salerno - significa trattare i lavoratori come numeri e non come persone. È una decisione arbitraria che crea disagi enormi sia a chi lavora sia ai cittadini che hanno diritto a un servizio sanitario sicuro e continuativo”.
La mancanza di dialogo con i sindacati e l’assenza di risposte alle segnalazioni già inviate aggravano la situazione. “Chiediamo subito un incontro con la direzione dell’Asl e del presidio ospedaliero - continua Lopopolo - per rivedere queste scelte sbagliate e definire regole chiare, trasparenti ed eque. Non accetteremo decisioni prese senza ascolto e senza rispetto”.
Il sindacato sottolinea anche l’impatto sulla popolazione. “La gente di Sapri e del Golfo di Policastro - aggiunge Lopopolo - non può assistere a un progressivo smantellamento dei servizi. Tagliare personale e imporre ferie forzate significa indebolire ulteriormente l’ospedale, quando invece servirebbe rafforzarlo”.
Se non arriverà una risposta entro pochi giorni, il sindacato annuncia azioni legali e iniziative di protesta. “Non ci fermeremo - conclude Lopopolo - perché qui non si tratta solo di difendere i diritti dei lavoratori, ma anche la qualità dell’assistenza che merita la comunità del territorio. Non resteremo a guardare mentre un presidio fondamentale come quello di Sapri viene svuotato poco a poco”.