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Conte: "De Bruyne? Non mi piace parlare dei singoli. Su Lobotka e Politano..."
Simone Soriano
05 ottobre 2025 20:14
Eye
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NAPOLI. Antonio Conte, tecnico del Napoli, ha parlato in conferenza stampa al termine di Napoli 2-1 Genoa.

“De Bruyne? Mi dà fastidio quando si va a speculare su un singolo calciatore. Bisogna trovare l’equilibrio anche nei giudizi, io parlo sempre di squadra e mai di singoli. Nel primo tempo abbiamo avuto più difficoltà perché non riuscivamo a creare superiorità sulle fasce. Loro su una ripartenza hanno fatto gol, hanno minato le nostre certezze e nella ripresa i ragazzi hanno dimostrato di avere un grande spirito e voglia di non soccombere, contro una squadra che ha già rischiato di farci perdere lo scudetto. Ci hanno provato in tutti i modi e gli va dato merito. Abbiamo spinto fino alla fine nonostante l’impegno dispendioso in settimana con lo Sporting. Nel secondo tempo c’è stata nuova energia, i ragazzi sanno che c’è da gestire questa situazione che è nuova per noi. Se all’inizio ti privi di alcune cose, durante la partita te le ritrovi. Politano ha avuto un affaticamento e Lobotka è scivolato facendo una spaccata, ha sentito dolore nella zona pubalgica. Ci auguriamo non sia niente. Va in nazionale? Lì ci sono i dottori. Se ti chiamano, tu vai, poi ti visitano lì per vedere se rimandarti a casa o meno. Se resterà qui, magari lo recuperiamo per la Champions. Modulo? Noi ormai abbiamo due tipi di situazioni consolidate. Una è quella dei quattro centrocampisti, dove c’è bisogno di un giocatore con caratteristiche particolari; l’altra è il 4-3-3 o 4-2-3-1 con Anguissa e Lobotka in mediana e Scott che si alza dietro la punta. Sono due sistemi diversi, con i 4 centrocampisti abbiamo più dominio e palleggio, ma non vogliamo privarci neanche dell’ampiezza e dell’uno contro uno. Nel 4-3-3 cerchiamo di isolare gli esterni per il duello sulle fasce, ma nel primo tempo il Genoa è stato bravo a stopparci. Per fare campionati competitivi ci vuole equilibrio tra fase offensiva e difensiva. Anche contro lo Sporting mi è dispiaciuto il gol subito, perché gli avversari non avevano avuto grosse occasioni, così come oggi. Però succede di prendere gol, soprattutto quando ce la giochiamo a viso aperto pressando tanto davanti. Penso che sia più importante andare avanti su questa squadra piuttosto che abbassarci senza palla lasciando il dominio del gioco agli avversari. Abbiamo lo scudetto sulle maglie e dobbiamo giocare le partite da protagonisti, prendendoci anche qualche rischio. Cosa ho detto alla squadra? Avevamo preparato un tipo di partita che non siamo riusciti a sviluppare, nell’intervallo ho sottolineato ai ragazzi quello che non avevano fatto bene nel primo tempo. Ho detto qualcosa di tattico, bisognava attaccare la loro linea difensiva che a tratti era molto alta. C’era da cambiare assetto, ma eravamo già andati vicino al gol prima del cambio. I ragazzi spesso non leggono certe situazioni perchè sono presi dalla partita, sta a me fargli capire cosa aggiustare”.



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