Attualità
16ENNE DECEDUTO DOPO RICOVERO
16ENNE DECEDUTO DOPO RICOVERO
Vallo, caso Curto: indagato anche il sindaco Antonio Aloia
Redazione
03 aprile 2013 12:09
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VALLO DELLA LUCANIA. Tra i destinatari degli avvisi di garanzia notificati ieri dalla procura di Vallo della Lucania c’è anche il sindaco del comune cilentano, il cardiochirurgo Antonio Aloia (nella foto), indagato assieme ad altri dieci operatori dell’ospedale “San Luca” (3 primari, 4 medici interni, 2 medici esterni e 2 infermieri) per la morte di Giuseppe Curto, 16enne di Futani, deceduto nella notte tra il 27 e il 28 marzo scorso, mentre era in sala operatoria. Altri indagati sono Bartolo Fusco (primario del reparto di medicina d’urgenza), Antonio Passaro, Anna Rosa Orlando, Teresa Giuliani, Biagio Liccarolo, Corrado De Martino, Natascia Vargas, Flavio Marrocco, Antonio Polcaro e Luciano Trivelli, ovvero il medico che accompagnò Giuseppe al “San Luca” dopo l’ecografia che certificava la presenza di sospetti liquidi alla gola. Il 16enne accusava già da qualche giorno alcuni sintomi che avevano fatto pensare ad un semplice stato influenzale. Ora toccherà all’autopsia stabilire le cause del decesso, con la data che verrà stabilita nella giornata di venerdì quando il sostituto procuratore del tribunale di Vallo, Valeria Palmieri, affiderà l’incarico al medico legale Luigi Mastrangelo. La famiglia di Giuseppe Curto, rappresentata dall'avv. Antonello Natale, ha nominato un medico legale di parte, il dott. Giuseppe Consalvo. Familiari, parenti, amici e tutta la comunità di Futani, intanto, attendono di scoprire davvero cosa sia successo al giovane Giuseppe, che a Futani viveva con la zia, a seguito della separazione dei genitori. In uno stato di choc per l’accaduto anche i compagni di scuola di Giuseppe Curto, che frequentava l’istituto Alberghiero di Vallo Scalo.



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