CAPACCIO PAESTUM. Riscrivere insieme il futuro di Capaccio Paestum di fronte al nuovo scenario del turismo. L’appuntamento è per le 16,30 di martedì 21 ottobre alla Sala Canonica di Capaccio Capoluogo dove il Sindaco Gaetano Paolino, il vice Sindaco Maria Sarno, l’assessore al turismo Rosario D’Acunto, l’assessore agli Affari Generali Decio Rinaldi, l’Assessore alla Cultura Alessandra Senatore e l’assessore al Bilancio Alfonso Bufano incontreranno gli operatori turistici, gli albergatori, i ristoratori, le guide, gli operatori dell'indotto, i diversi players pubblici e privati per presentare l'avvio del percorso strategico che trasformerà Capaccio Paestum in una destinazione turistica strutturata, competitiva e di respiro internazionale.
È tempo di lavorare con una visione condivisa: dalla DMO ai prodotti turistici tematizzati, dall'accessibilità potenziata alla promozione che merita il nostro straordinario territorio.
Capaccio Paestum vuole passare dallo storytelling allo storyliving, per cogliere la domanda nuova di turismo esperienziale oggi alla ricerca di un’offerta qualificata, sostenibile, strutturata, destagionalizzata.
Alla forte riconoscibilità di Capaccio Paestum purtroppo corrisponde un fortissimo limite: attrae più visitatori di una singola giornata (quanto non proprio di mezza giornata) piuttosto che turisti che soggiornano/pernottano e programmano più giorni per vivere più esperienze sul territorio.
La domanda turistica vede ancora Capaccio Paestum come "tappa" non come destinazione dove soggiornare. Di conseguenza, la città come sistema-destinazione deve evolvere in una Destinazione con una sua chiara e forte identità e che per le sue caratteristiche riesca ad attirare turisti trainati dall’attrattore del Parco Archeologico Patrimonio UNESCO, dal Parco del Cilento, dal mare, dall’enogastronomia e non solo.
Per essere più attrattiva e competitiva è necessario sfruttare le opportunità che si aprono con le nuove tendenze e motivazioni della domanda (da turismo di Destinazione a turismo di Motivazione) maggiormente adattabili alle caratteristiche potenziali del territorio da strutturare ed organizzare.
Una destinazione turistica come Capaccio Paestum deve puntare sulla trasversalità del turismo verso le altre attività economiche. L’obiettivo è di mettere insieme tutte le risorse del territorio: dagli attrattori agli operatori, dai soggetti pubblici alla comunità locale, dalla cultura all’agricoltura all’agroalimentare, alla zootecnia, all’artigianato, ai servizi con lo scopo di conseguire l’equilibrio tra redditività e sostenibilità della destinazione.
In uno scenario che è mutato occorre superare il classico concetto turista-albergatore e porre l’obiettivo della gestione e promozione integrata della destinazione, coinvolgendo tutti i portatori di interesse per assicurare redditività e sostenibilità.
“Il successo nel turismo - dichiara il sindaco Gaetano Paolino - non si misura solo dagli arrivi turistici e dalle presenze, ma dal valore generato da questi flussi turistici, ovvero dal valore aggiunto, tanto in termini economici quanto in termini di reputazione e riconoscibilità”.
L’assessore al turismo Rosario D’Acunto sottolinea: "La domanda è cambiata, va verso la destagionalizzazione e destinazioni turistiche esperienziali, pertanto dobbiamo passare da essere destinazione tappa ad una destinazione che sceglie i suoi turisti/clienti/target e che per prodotti, offerta/servizi, esperienze riesce ad avere attività turistica senza sovraffollamento in un’area UNESCO. Per tali finalità provvederemo alla redazione del Piano Strategico della Destinazione Capaccio Paestum per gestire con efficacia il breve e il medio periodo onde trasformare la percezione di Capaccio Paestum da polo culturale da visitare a destinazione ambita , capace di offrire un’ampia gamma di prodotti esperienziali e di elevata qualità”.