NAPOLI. Antonio Conte ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Eintracht

“Politano è un esterno così come Lang e Neres. Nel calcio si attacca in 11 e si difende in 11, quindi tra tutti gli esterni che abbiamo non ci sono differenze nei compiti, mentre possono esserci nelle caratteristiche individuali. Oggi siamo primi in classifica. Prima di queste due partite si diceva che non fossimo solidi in difesa, ora siamo reduci da due clean sheet e si parla dell’attacco. Si cerca sempre il bicchiere mezzo vuoto. Noi abbiamo avuto difficoltà assurde da inizio anno, ma poi guardo la classifica e vedo che siamo in testa. In 3 mesi abbiamo sentito solamente critiche e aspettative gonfiate, soprattutto verso i calciatori nuovi che avrebbero dovuto cambiare le prospettive della squadra. Si è fatto male Lukaku, Rrahmani è rientrato all’ultima partita, ora è fuori anche De Bruyne. Eppure, siamo in testa alla classifica. Servono più gol? A noi serve vincere. Anguissa ha fatto 3 gol in più rispetto all’anno scorso? Bene, aggiungeteli agli attaccanti. Noi abbiamo trovato un’alternativa importante in un’unica partita, contro l’Inter, quando abbiamo schierato Neres da centravanti per cercare di sfruttare la sua velocità. Penso che abbia funzionato. Anche con il Como abbiamo cercato di avvicinare Neres ad Hojlund. Non cambia l’idea di base, domani abbiamo la possibilità di rimettere in sesto la nostra classifica. Affrontiamo un avversario forte, sappiamo quello che stiamo facendo e in quali difficoltà, quindi mi sento in dovere di difendere questa squadra. Quando dico che il tifoso non deve farsi prendere in giro, parlo delle voci che cercano di creare aspettative assurde o di destabilizzare la squadra. Il tifoso deve restare sempre schierato con la squadra, tappandosi le orecchie. Il tifoso napoletano è un sognatore, e allora non ci vuole niente sia a pompare le aspettative che ad abbattere l’ambiente. Ascoltate quello che dicono i calciatori e l’allenatore, che vogliono davvero il bene del Napoli, e restiamo compatti. Sarà un’annata difficile, ma onore e merito a questi ragazzi per quanto fatto finora. Domani c’è una gara importante, tutti devono sapere che troveranno un gruppo compatto e forte, e quello che chiedo al popolo azzurro è di starci vicino, senza stare dietro a chi cerca di crearci problematiche. Napoli al primo posto dà fastidio, e io lo capisco, quindi chiedo un ambiente compatto attorno ai calciatori che stanno dando tutto. I nuovi si stanno inserendo e nonostante le difficoltà noi siamo lì. Non penso che la Serie A sia dietro la Bundesliga, credo che il livello sia uguale. Sono campionati importanti dove c’è stress psicofisico per chi gioca anche in Europa, e non hai possibilità di fare rotazioni perché sono partite che devi affrontare con i giocatori che nella tua testa sono i titolari. In questo momento la Premier League è fuori portata, per esempio, per via della potenza economica che hanno, delle infrastrutture e della crescita che hanno avuto. Alla Germania potremmo invidiare il fatto di giocare meno partite in campionato, ed è un vantaggio perché in inverno hanno la possibilità di riposarsi rispetto a noi. È un bel vantaggio. C’è il Bayern Monaco che viaggia a livelli stratosferici, poi anche altre squadre di livello come il Leverkusen e lo stesso Eintracht. Lobotka ha giocato l’ultima parte di gara contro il Como, era al rientro e dargli più minutaggio poteva rappresentare un serio rischio. Parlando con lui abbiamo optato per questa soluzione. Rrahmani è venuto in panchina contro il Lecce. Sono andato da lui per chiedergli se volesse giocare, e ha preferito evitare, mentre contro il Como è andato regolarmente in campo. Lobotka dovrebbe rientrare per la partita di domani, si è allenato e ha superato la problematica che ha avuto. Elmas ha avuto un impatto incredibile, sono contento perché ampliare la rosa con delle certezze diventa fondamentale. Lui, così come Gutierrez, sta dimostrando che stiamo riuscendo ad ampliare una rosa inizialmente di 12/13 giocatori. Gilmour? Ieri c’è stato defaticante, si tratta di infiammazioni a livello degli adduttori. Saranno fatte le giuste valutazioni, troveremo le giuste soluzioni se gli infortunati non saranno arruolabili. Elmas? Può giocare a centrocampo in tutti e 3 i ruoli e anche sulle due fasce. Non c’è da inventarsi niente. Ai ragazzi ricordo sempre come abbiamo affrontato lo Sporting, cioè senza tutta la difesa titolare dell’anno scorso (Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno e Olivera), e abbiamo vinto. A volte ci si dimentica delle difficoltà, e rimane solo il risultato. In Champions le difficoltà ci sono, noi stiamo andando avanti per la nostra strada metabolizzando il doppio impegno ogni 3 giorni. Stiamo trovando le giuste soluzioni, ma se qualcuno si infortuna poi un altro arriva ad essere sovrautilizzato, e il rischio di farsi male diventa sempre più alto, anche perché ci si allena poco. Bisogna metabolizzare cercando di trovare più certezze possibili. Elmas e Gutierrez stanno dando risposte importanti, e ci sarà utile quando subentrerà anche la Coppa Italia. È importante avere tante armi a disposizione per poter fare tante rotazioni. Arbitraggio in Europa? Preferisco non parlarne. Appena se ne parla un poco, li mandiamo in confusione. Appena qualcuno ha parlato, è successo di tutto, quindi evitiamo. Però dispiace, perché ti fa capire che il sistema non si basa su fondamenta solide: al primo soffio di vento, avete visto cosa è successo. Io non parlo di cose ipotetiche, quindi lasciamo tranquilli gli arbitri sperando che facciano attenzione. Io faccio fatica a capire come si possa commettere certi errori con un monitor lì, e non capisco neanche perché quando si viene chiamati al monitor vuol dire che c’è per forza un errore. La situazione è molto debole, bisogna essere collaborativi nella maniera giusta. Rrahmani e Buongiorno? Io ho parlato delle difficoltà che abbiamo avuto da inizio anno, eppure stiamo lottando. Se domani vincessimo, rimetteremmo le cose a posto anche in Champions. Dimentichiamo il passato”.