CAPACCIO PAESTUM. Un centro per migranti nel cuore della località turistica Torre di Mare a Capaccio Paestum: residenti della zona e condomini del Parco Lazetera, preoccupati, indicono uno stato di agitazione sollecitando le autorità competenti affinché siano poste in essere urgenti e necessarie verifiche normative, igienico-sanitarie e di sicurezza della struttura di accoglienza, l'ex hotel Solaris. Lungi da qualsiasi pregiudizio razziale o discriminatorio, la comunità locale reputa l'ubicazione del centro del tutto inadeguata e rischiosa per la sicurezza di residenti e turisti: al riguardo, il sindaco della città dei Templi, Gaetano Paolino, ha così attivato gli uffici comunali competenti per i riscontri del caso. Di fatto, però, l’ex albergo in via Afrodite è stato individuato a seguito dell’indizione di un’apposita gara da parte della Prefettura di Salerno, che ha avviato una procedura aperta per l’affidamento, mediante accordo quadro, del servizio di accoglienza e assistenza di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale. L’immobile è risultato in possesso dei requisiti di agibilità e destinazione urbanistica previsti dalla normativa vigente. Ma a destare timore è il fatto che la presenza dei migranti possa pregiudicare la già precaria economia turistica della contrada, con annesse problematiche relative a sicurezza, ordine pubblico e condizioni igienico-sanitarie in una zona prevalentemente residenziale, turistica e di rilevante interesse ambientale, già oggetto di interventi di riqualificazione urbanistica. Anche in virtù di precedenti poco rassicuranti: nel 2014, la stessa struttura all'epoca denominata Hotel Hengel, venne trasformata in un centro Sprar, finendo al centro di una polemica di caratura nazionale, e in Parlamento, per le presunte minacce armate ricevute dai migranti ospitati da parte degli allora proprietari, cui fece seguito lo sgombero della struttura.