CAPRI. Sul porto turistico di Marina di Capri si è consumato ieri un abbraccio azzurro che ha unito, nel segno della memoria e della passione, il Club Napoli “Emanuele Melillo” di Sapri e il Club Napoli di Capri. Il gemellaggio tra i due sodalizi è diventato una vera e propria festa di comunità, capace di andare ben oltre il tifo sportivo.
Bandiere al vento e grande partecipazione hanno fatto da cornice ad una cerimonia intensa, vissuta con emozione dai tifosi e dai cittadini presenti sul molo. A promuovere l’iniziativa è stato il club saprese, che ha trovato sulla via di Capri la sensibilità e la disponibilità di Giulio Cammarosano, anima dell’associazione “Battiti di Pesca” assieme al presidente Antonio Scarfone, impegnata nella stessa giornata nel raduno con le tradizionali gare annuali.
Sport del mare e calcio si sono così intrecciati in un’unica trama: da un lato la pesca sportiva e il legame con l’ambiente marino, dall’altro l’amore per il Napoli; al centro, la scelta di costruire un ponte umano tra due comunità che condividono valori, ricordi e identità. Il filo che lega Sapri e Capri porta il nome di Emanuele Melillo, giovane lavoratore che perse la vita proprio sull’isola azzurra nel luglio 2021 mentre svolgeva con dedizione il proprio mestiere di autista. Il club di Sapri, a lui intitolato, ha voluto fare di questa ferita una responsabilità condivisa: mantenere vivo il suo ricordo trasformandolo in gesti concreti di unità, rispetto e amicizia. "Oggi abbiamo detto che la memoria non è solo ricordo, è azione – ha dichiarato la presidente del Club Napoli “Emanuele Melillo” di Sapri, Palmira Congiusti – Questo gemellaggio è un patto di cuore: due club, un’unica voce, perché il battito di Emanuele continui a sentirsi nei nostri cori e nei nostri colori". Durante la cerimonia si è svolto lo scambio dei gagliardetti con il padre di Emanuele, e segretario del club Napoli di Sapri, Nazzareno Melillo, ed il presidente del Club Napoli Capri Costanzo Ruocco, ed è stato siglato ufficialmente il gemellaggio con un momento di raccoglimento dedicato a Emanuele, condiviso in silenzio da tifosi, amici e semplici cittadini. L’incontro ha sancito l’inizio di un percorso comune tra Sapri e Capri, nel segno di una memoria che unisce e di un azzurro che non appartiene solo a una squadra, ma a un’idea di comunità più giusta e solidale.