VALLO DELLA LUCANIA. Il presidente della Gelbison, Antonio Piccininno, come da previsione, richiede maggior sostegno alle forze imprenditoriali di Vallo della Lucania. L’essenza dell’assemblea dei soci rossoblu che, ieri, si è svolta ruotava esclusivamente su questo punto. Perché i conti, seppur appesantiti da un debito che s’aggira attorno ai 60.000 euro, sono floridi e soprattutto tornano, considerando la brillante e oculata gestione condotta da luglio ad oggi e vedendo i risultati sul campo. Ma è nelle stanze dei bottoni che un progetto così valido può trovare una prosecuzione lineare e che mantenga questi standard. Gelbison isola felice del contesto calcistico non solo campano, fiore all’occhiello e punto di studio ed osservazione da parte di tanti. Eppure Piccininno lamenta la mancata partecipazione o quanto meno il poco contributo, economico ma anche motivazionale, fissando una data, quella del 15 maggio, quando la Gelbison avrà già giocato un play-off, e chi si sarà sentito toccato dalle parole del patron rossoblu avrà o meno risposto all’appello alla partecipazione. Il futuro dei rossoblu non è in dubbio, giusto chiarirlo, ma Vallo della Lucania e l’intero comprensorio hanno davanti l’opportunità di continuare in una scia fatta di successi sul terreno di gioco e di partite vinte anche nei bilanci e nei conti. Da soli, nulla è possibile, ammonisce Piccininno, la strada maestra è sempre quella del gruppo e dell’unione che fa la forza.
GELBISON, PLAY-OFF RAGGIUNTI: ORA L’OBIETTIVO È IL TERZO POSTO
Aggiornare dati storici e record della Gelbison targata Alessandro Erra continua ad essere un piacevole esercizio. Il 2-0 al “Tupparello” di Acireale, seppur ottenuto contro gli under granata, fa salire l’asticella dei punti. Sfruttato in pieno il jolly contro le Juniores, prima della Nissa e poi degli acesi. Sono 54 i punti e già da sé rappresentano il massimo livello toccato dai rossoblu in serie D. I play-off sono cosa fatta, il +8 sulla sesta, la Vibonese fa già in modo che venga programmata la settimana che dal 7 al 12 maggio porterà a preparare lo spareggio. Da stabilire resterà semmai la meta del viaggio. Ed è questo il prossimo obiettivo dei vallesi, portare il match al “Morra” e non al “Giovanni Celeste” contro un Città di Messina che continua a dimorare al terzo posto, macinando anch’esso record. Restano i tre punti di svantaggio, che diventano quattro, perché in caso di arrivo a pari punti i messinesi godrebbero del vantaggio accumulato negli scontri diretti, che parlano del 2-1 alla prima giornata a Vallo della Lucania e del 3-0 di risposta dei peloritani a gennaio. Tabelle e calcoli a parte, c’è chi come il Città di Messina di Pasquale Rando fonda molto sulla qualità dei suoi uomini in fase realizzativa, con i siciliani secondo attacco del girone, dietro solo al Cosenza e con i rossoblu che puntano sull’equilibrio tra il reparto offensivo che segna il giusto ed una difesa che conserva, che è intanto giunta alla terza partita consecutiva senza subire reti.
AGROPOLI, L’OPERAZIONE SALVEZZA ANCORA DA RIFINIRE
Salvezza quasi agguantata. Meglio tenersi cauti, come preferisce fare Franco Dellisanti che ha già provveduto ad ammonire i suoi per i troppi alti e bassi. Gli alti raggiunti al “Guariglia”, i bassi toccati quando l’Agropoli s’esibisce fuori dal proprio contesto casalingo. La missione, importante, è stata comunque compiuta. La doppietta di Arcangelo Ragosta, che arriva a quattro reti siglate con i delfini, mettendosi sulle spalle un reparto orfano di bomber Mallardo, consente di vivere, dall’alto dei 43 punti, una situazione di tranquillità in casa biancazzurra. Guai ad abbassare però la guardia. Il +5 sul Ragusa va difeso ed incrementato e guardando il calendario, l’Agropoli avrà due trasferte da giocare nelle ultime tre partite che restano. Impegnata tra le mura amiche di due calabresi ancora in gioco nel raggiungimento dei rispettivi obiettivi, la squadra cilentana è chiamata almeno a portar via un punto, considerando che il 28 aprile al “Guariglia” sarà di scena il derby con la Gelbison. La Vibonese di Antonio Soda, prossimo sparring-partner dell’Agropoli, lotta ancora per il quinto posto, il Sambiase dell’appena subentrato Alberto Aita prenderà slancio per la doppia opportunità (una già sfruttata) contro le Juniores di Nissa ed Acireale per compiere passi importanti verso una rincorsa difficile che porta alla salvezza diretta o almeno a migliorare nelle posizioni della griglia per gli spareggi-retrocessione.