Sport
Serie D, Gelbison-Città di Messina: assenze pesanti. Agropoli al lavoro per i play-out
Marco Rizzo
08 maggio 2013 15:15
Eye
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GELBISON-CITTA’ DI MESSINA, SEMIFINALE PLAY-OFF CON ASSENZE PESANTI

La Gelbison si ritrova e prepara l’esaltante sfida di domenica. Fino a pochi giorni fa si pensava di dover partire in direzione “Giovanni Celeste” per affrontare la semifinale play-off contro il Città di Messina. L’aver conquistato il terzo posto solitario condurrà invece i peloritani al “Morra”, con i rossoblu di Alessandro Erra che ricordiamolo avranno a disposizione due risultati su tre per concedersi l’accesso alla finale. Aria di mobilitazione a Vallo della Lucania. La chiede la società, la cercano i calciatori e quel numero di tifosi che non ha fatto mai mancare il proprio apporto alla Gelbison, giunta al momento più alto della sua storia. Che verrà scritta senza due elementi di grande esperienza come Spicuzza e Pascuccio, out per il secondo turno di squalifica da scontare. Le assenze del portiere palermitano e del centrale difensivo calabrese fanno il paio con altri due forfait, certi, che si registreranno sul versante del Città di Messina di Pasquale Rando che potrà soltanto vincere per conquistare la finale. Il difensore Dombrovoschi e soprattutto bomber Saraniti, autore di tredici reti in campionato, salteranno l’attesissimo appuntamento. Resta comunque la pericolosità del pacchetto offensivo dei messinesi, con Tiscione e Citro da tenere d’occhio e con Bongiovanni pronto al subentro. Nella Gelbison, invece, Senè e Galantucci sono gli spauracchi da evitare per i peloritani, mentre Emanuel Maiese tornerà comunque in tempo per una possibile convocazione dall’impegno che vede il classe 1994 di Novi Velia in questi giorni alle prese con la rappresentativa del girone I nel torneo di Viareggio e Camaiore.

AGROPOLI, DELFINI AL LAVORO: D’ATTILIO IN RAPPRESENTATIVA

L’Agropoli si ripresenta in campo ed inizia la lunga fase di preparazione e d’attesa per la prima sfida play-out del 19 maggio a Lamezia Terme contro il Sambiase. Assente Guido D’Attilio, perché il classe 1993 di Castel San Lorenzo è impegnato nel torneo che si snoda tra Viareggio e Camaiore e che vede sfidarsi le rappresentative dei nove gironi della serie D, con il raggruppamento I che oggi sfida quello F a Capezzano Pianore. Un premio per il talento del numero 7 dei delfini, protagonista già l’anno scorso con la maglia biancazzurra della salita di categoria dall’Eccellenza e confermatosi alla prima esperienza in serie D con la qualità ed anche l’ottimo senso del gol, con tre reti realizzate, contro la Pro Cavese sia nel giorno dell’esordio a settembre al “Lamberti” che nel retour-match del “Guariglia”, dove D’Attilio ha fatto male anche alla Nissa. Gol e punti pesanti messi al servizio dell’Agropoli. Un peccato che non siano bastati per evitare i play-out. Stesso dicasi per il centrale difensivo di Capaccio, Sergio Ruggieri, a segno tre volte nelle ultime tre partite, e in tutte le circostanze con parabole perfette su calcio piazzato. Nella fase cruciale è mancato l’attacco, anemico a partire dal 2-0 firmato da Ragosta alla trentunesima contro il Palazzolo Acreide. Lì, la salvezza diretta sembrava ad un passo, invece è arrivata la conclusione amara, con il solo punto raccolto in tre giornate e la discesa nei play-out. La necessità adesso, è compattare l’ambiente prima di procedere alla fase delle novità anche sull’assetto societario, dove il presidente Domenico Cerruti non ha ancora sciolto le riserve sul suo prosieguo da patron dei delfini. L’attualità è ovviamente dedicata alla salvaguardia della categoria. Intanto, sull’altro versante, quello del Sambiase, è certa l’assenza, pesantissima, dell’uomo-chiave, l’esperto Tony Lio, guida e capitano dei giallorossi di Alberto Aita, che è stato espulso domenica dalla panchina e poi squalificato per due turni dal giudice sportivo.



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