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CLAMOROSO! Il Vico Equense vince il ricorso e conquista la serie D. Torrecuso nei play-off ma la società minaccia ritiro squadra
Marco Rizzo
09 maggio 2013 13:51
Eye
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Era già pronto a sostenere l’allenamento pomeridiano di preparazione ai play-off, il Vico Equense quando la Commissione Disciplinare Territoriale del Comitato Regionale Campano ha deciso di sovvertire la sentenza di primo grado e riconsegnare il primo posto e la promozione in serie D ai costieri di Andrea Ciaramella. Cambia tutto, seconda forte scossa nel girone B di Eccellenza. La prima, durata per settimane, giunse il 18 aprile, quando all’appello mancavano due giornate alla fine della fase regolare. La Calpazio vince il ricorso presentato dopo la partita del 17 marzo al “Tenente Vaudano”, persa sul campo per 4-2 contro il Vico Equense. La società del presidente Francesco Guglielmotti chiede di esaminare la posizione del calciatore Angelo Teta, che per la dirigenza granata avrebbe dovuto  scontare, un turno di squalifica, come stabilito dal Comunicato Ufficiale del Comitato Regionale Campano del 13 dicembre, quando l’ex Sorrento giocava nella Libertas Stabia. Teta si svincolò dalla Libertas Stabia il giorno dopo, il 14 dicembre, non scendendo in campo il 16 dicembre in occasione di Libertas Stabia-Calpazio, con la raccomandata postale inviata al Comitato Regionale Campano e giunta nella sede di Napoli il 19 dicembre. Il calciatore passò poi nelle fila dei costieri, con il tesseramento datato 8 marzo, con il centrocampista ex Sorrento che è sceso regolarmente in campo due giorni dopo proprio contro la sua ex squadra, la Libertas Stabia, facendolo poi anche contro la Calpazio lo scorso 17 marzo, con la società capaccese accortasi del fatto e che presentando ricorso si vide dare poi ragione, in quel 18 aprile, ad un mese esatto dallo svolgimento del confronto. Il Vico Equense non ci sta a perdere così il campionato e presenta un dettagliato controricorso, provando ad attestare che il calciatore Angelo Teta si è svincolato dalla Libertas Stabia il 17 dicembre, e non il 14, data che campeggia sulla raccomandata postale inviata al Comitato Regionale Campano. È su questo punto che si è giocato il tutto, con la sentenza di secondo grado che ha dato ragione alla società vicana. Perché il 13 dicembre, il comunicato ufficiale del Comitato infliggeva sì un turno di squalifica al centrocampista, allora tesserato con la società stabiese. Non sceso in campo nella successiva gara del 16 proprio contro la Calpazio, Teta avrebbe già, di fatto e per la dirigenza vicana, scontato la sua giornata di stop. Ed è stata questa la linea seguita in data odierna dalla Commissione Disciplinare Territoriale che ha modificato in toto i verdetti per la salita di categoria. Il Vico Equense del presidente Vincenzo D’Auria si porta a 77 punti ed è promosso in serie D, ed è pronto a dar vita ai festeggiamenti mentre il Torrecuso di Pasquale Santosuosso che il 27 aprile scorso aveva a sua volta festeggiato lo storico approdo nella massima categoria dilettantistica della piccola realtà beneventana giocherà i play-off ed attenderà di sapere l’avversaria dagli spareggi che si disputeranno nel girone A. Il trainer agropolese, a caldo, parla di “stravolgimento delle regole e di cosa mai vista. E' una pagliacciata. Mi vedo costretto adesso a ricomporre i cocci e pensare ai play-off dopo aver già festeggiato la vittoria di un torneo”. Oggi il gruppo, nel quale milita anche il centrocampista di Capaccio Gigi Bencardino, si è allenato ma come ha spiegato alla nostra redazione Santosuosso, il presidente Andrea Rillo avrebbe fatto intendere di voler ritirare la squadra dopo la decisione del Comitato Regionale Campano. La sentenza non colpisce la Calpazio (che avrebbe deciso di non presentare nessun ulteriore ricorso) già salva sul campo, ma la delibera odierna fa ancora una volta riferimento al trasferimento degli atti alla Procura Federale, perché s’intende approfondire, come la società Calpazio sia venuta a conoscenza della data di svincolo del calciatore in parola, e le eventuali violazioni alle norme federali anche da parte di terzi affiliati o tesserati.



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