VALLO DELLA LUCANIA. Ed ora si guarda al futuro, festeggiando il presente. La Gelbison chiude l’annata storica, 60 punti in campionato, il terzo posto, due turni play-off, con l’avventura conclusa ieri sera al “San Vito”. Da oggi si programma l’avvenire. Il 15 maggio, nel calendario, soltanto un mese fa era stato cerchiato in rosso non perché in questo giorno si sarebbe svolta la finale. Il circoletto sulla data segnava la fine di un’attesa, quella del presidente Antonio Piccininno, che aspetta cenni, segnali e soprattutto sostanza economica dall’apporto tante volte chiesto in questa stagione e finora mai riconosciuto da qualcuno che di promesse in estate ne aveva fatte per supportare l’attività della società rossoblu. Saranno queste le tematiche che da ora in poi verranno riaffrontate a Vallo della Lucania, considerando che non dovrà essere disperso quanto di buono e storico fatto quest’anno. Gelbison fiore all’occhiello del movimento calcistico non solo cilentano, con talenti lanciati con risultati garantiti. In tanti sono finiti sui taccuini di mezza Italia. A partire da Alessandro Erra, il tecnico di un gruppo capace di andare ben oltre le più rosee aspettative. Il futuro dell’allenatore di Coperchia è lontano da Vallo della Lucania. Su di lui sono pronte a darsi battaglia, in serie D, Savoia e Battipagliese, ma la pista più prestigiosa riporta Erra a Nocera Inferiore, in quella Nocerina che s’appresta a giocare i play-off di Prima Divisione per ottenere la promozione in serie B. Ed ancora, da Carmine Viciconte a Marco Passaro, da Emanuel Maiese ad Alessio Grimaudo, oltre ai big che hanno costruito, sul campo, la Gelbison da record. Tutti appetiti, tutti uomini copertina e mercato. La dirigenza rossoblu ha l’oro in casa, e solo i programmi da imbastire per il quinto campionato da affrontare in serie D chiariranno se questi oggetti preziosi resteranno o meno a Vallo della Lucania.