AGROPOLI. E’ iniziata con il sorriso l’ultima settimana di lavoro dell’Agropoli per preparare il conclusivo passaggio stagionale, il ritorno play-out di sabato pomeriggio al “Guariglia” contro il Sambiase. E’ tutto nelle mani dei delfini il destino biancazzurro nello spareggio che vedrà i calabresi di Alberto Aita giocoforza puntare sull’arrembaggio per strappare via un risultato che avrebbe del miracoloso. La preparazione di Franco Dellisanti sarà incentrata, così, non tanto sull’aspetto fisico, ma su quello mentale perché l’unica paura e l’unico spauracchio da evitare sono il calo di concentrazione e la sensazione di aver già concluso l’operazione salvezza. L’Agropoli ha costruito gran parte dell’opera domenica scorsa a Lamezia Terme ma sabato pomeriggio serve l’ultimo sforzo prima di lasciarsi andare a giusti festeggiamenti. Poi, arriverà il momento di tirare le somme e decidere quale sarà il futuro della compagine cilentana che dopo la salvaguardia della categoria si ritroverà a fare i conti con il dilemma più volte espresso dal presidente Domenico Cerruti sulla sua intenzione o meno di proseguire l’avventura da patron dei delfini. Sul fronte della formazione, intanto, Dellisanti non avrà squalificati, anzi recupererà Capozzi, con il portiere utilizzabile dal primo minuto e pronto a riprendersi il posto tra i pali anche se la prova di Vaccaro al “D’Ippolito” è piaciuta molto e soprattutto ha riscattato l’esibizione di soli quindici giorni prima, quando l’under dell’Agropoli si era fatto trovare impreparato sul tiro cross di Lio, per il provvisorio 1-1. Proprio l’assenza dell’esperto centrocampista si è rivelata estremamente pesante tra i calabresi, con il numero 10 che rsterà fuori anche sabato pomeriggio, per la seconda giornata di squalifica da scontare.