L’Agropoli ripartirà dalla serie D. Non basta al Sambiase il risultato di 3-2 che i giallorossi di Alberto Aita hanno conquistato questo pomeriggio al “Guariglia”, dove l’ingresso gratuito permette un buon flusso di spettatori sugli spalti. Sono i delfini a festeggiare a fine partita negli spogliatoi la salvezza nel ritorno dei play-out per il 2-0 di domenica scorsa a Lamezia Terme e per il vantaggio nei gol realizzati. Eppure i biancazzurri hanno deciso di scrivere la parola fine regalando un brivido. Bastava anche un pareggio o una sconfitta con uno o due reti di scarto ai ragazzi di Franco Dellisanti per siglare la permanenza. E la partita si era messa anche bene, con il gol dell’agropolese doc Gianmarco Landolfi che apriva la contesa, con il centrocampista poi protagonista dell’uscita dal campo nel secondo tempo per una botta alla testa e del trasporto all’ospedale dove la Tac ha escluso qualsiasi problema. Sempre nella prima frazione di gioco giungeva il gol del pari del Sambiase, con Curcio, su calcio di rigore. L’1-1 è comunque un risultato ottimo per l’Agropoli che continua  a spingere e trova il 2-1 grazie all’under Capozzoli. Sembra davvero finita la partita ed archiviata la pratica, ma i calabresi ritrovano nuova linfa con il gol di Savasta, prima, e soprattutto con la marcatura di Russo poi. Il Sambiase ribalta tutto e abbozza addirittura un pressing finale, perché con il 4-2 i giallorossi si guadagnerebbero almeno i supplementari e l’opportunità di spingere per altri trenta minuti alla ricerca di una miracolosa salvezza. Il fischio finale di Giua di Pisa, invece, decreta la retrocessione in Eccellenza dei calabresi e la salvezza dell’Agropoli che da domani pensa al futuro, che sarà per la seconda stagione di fila in serie D.