Sport
Serie D, Agropoli: ora il futuro. Patron Cerruti chiamato a sciogliere le riserve
Marco Rizzo
28 maggio 2013 14:09
Eye
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AGROPOLI. La vicenda extracalcistica, legata alla sentenza del giudice sportivo sulla rissa nel corso della partita contro il Sambiase, non toglie nulla alla felicità espressa a fine gara dall’Agropoli che coglie la salvezza, scrollandosi definitivamente di dosso le paure per la retrocessione in Eccellenza. Giusto far festa, nell’organico, per l’obiettivo raggiunto perché l’essere riusciti ad avere la meglio sui calabresi nei centoventi minuti dei play-out, segna lo spartiacque tra un recente passato da archiviare ed una programmazione da imbastire, ancora una volta in serie D. I delfini si presenteranno nuovamente ai nastri di partenza del massimo torneo dilettantistico, ed avranno modo da qui a venire di porsi nelle migliori condizioni per un’annata che bisognerà impostare in maniera ovviamente diversa rispetto a quella appena conclusasi. Nei prossimi giorni si chiariranno tanti aspetti. Il primo è legato al prosieguo o meno dell’esperienza da patron dell’imprenditore Domenico Cerruti, che nel 2012 ha riportato l’Agropoli in serie D dopo quindici anni e che quest’anno ha visto la sua compagine prima partire tra le favorite e poi pian piano scivolare nei bassifondi della classifica, finendo per il disputare gli spareggi-retrocessione. Da valutare, poi, progetti ed intenzioni per quel che concerne il lato tecnico. Lo stesso allenatore Franco Dellisanti chiamato all’undicesima giornata a sostituire l’esonerato Salvatore Nastri, è molto apprezzato dall’ambiente, non ha lesinato sforzi, dall’alto della sua esperienza, nel garantire professionalità e voglia da vendere per l’Agropoli. Tanti i nodi che verranno quanto prima sciolti dalla dirigenza biancazzurra.



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