Sport
Serie D, Agropoli e Gelbison: crisi societarie alle porte?
Marco Rizzo
29 maggio 2013 17:14
Eye
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Nove mesi vissuti in maniera diametralmente opposta, sul campo. Ora però estremamente vicine, dal punto di vista societario. Le due cilentane di serie D, la Gelbison e l’Agropoli, viaggiano entrambe verso settimane chiamate a fare chiarezza sul proprio futuro. I due presidenti, Antonio Piccininno sul lato vallese, Domenico Cerruti sul fronte agropolese, impegnati nel lanciare la stessa dichiarazione: “servono aiuti ed apporti, altrimenti si va via”. Insomma, all’orizzonte, senza risposte adeguate e soprattutto azioni da parte di terzi, si profilano giorni d’attesa e di prologo verso la crisi in seno alle dirigenze. A Vallo della Lucania si è messo in moto, come già accaduto l’anno scorso, un vero e proprio pool, intermediari che fungano da raccordo tra possibili investitori e l’attuale patron. In mancanza di ingressi di forze fresche nelle casse del club, Piccininno ha già manifestato l’intenzione di dimettersi. Su per giù la stessa situazione che si vivrà ad Agropoli. Cerruti non vorrebbe defilarsi ma il richiamo ad una maggior presenza nella stanza dei bottoni è partito. In prima analisi, il presidente che ha riportato i delfini in serie D, sarebbe anche pronto a consegnare il titolo nelle mani del sindaco Franco Alfieri. La sensazione dell’affanno, nelle massime rappresentanti calcistiche cilentane, si avverte. Compito primario sarà quello, per l’esclusivo beneficio del territorio, essere capaci di mantenere in vita ed in attività sul massimo proscenio dilettantistico le due cilentane brave a ritagliarsi spazi e popolarità oltre i propri stretti confini in un’annata che ha segnato il primo storico derby tra Agropoli e Gelbison in serie D, condito, nel caso dell’andata al “Morra” di Vallo della Lucania dalla diretta televisiva su Raisport.


 



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