VALLO DELLA LUCANIA. Sono quattro gli allenatori candidati per la panchina della Gelbison. Il vertice di questa sera tra il presidente Angelo Noce e il suo staff è servito per dare una quasi totale fisionomia all’organico dirigenziale che affronterà la prossima annata, la quinta dei rossoblu nella loro storia in serie D. Affidate altre cariche, dopo quelle di vicepresidente a Franco De Cesare e Lello Nicoletti. Giuseppe Albano è stato nominato direttore sportivo, a Remigio Rizzo il ruolo di team manager e coordinatore del settore giovanile. Si è discusso anche del tema del budget da fissare per un campionato tranquillo, dove l’obiettivo sarà come sempre la ricerca della permanenza, anche dopo lo straordinario exploit della passata stagione, che ha portato la Gelbison al terzo posto nel girone I e con il doppio turno play-off. Capitolo allenatore. Già lunedì potrebbe venire fuori il nome del nuovo tecnico rossoblu. La margherita verrà sfogliata, dopo ben quattro confronti-incontri con altrettanti ‘papabili’. In lizza ci sono Salvatore Marra, il trainer napoletano ex calciatore dell’Avellino e da tecnico alle dipendenze dei lupi ma anche di Nissa ed Acireale nelle ultime due stagioni. Conoscitore della categoria alla pari di Francesco Tudisco, altro allenatore che piace nell’entourage e che cerca il riscatto dopo la sfortunata esperienza in quel di Milazzo, nel debutto in Seconda Divisione, dopo la vittoria del torneo d’Eccellenza con l’Agropoli nel 2012. Gli altri due candidati sono invece ex giocatori affermati che a Vallo della Lucania vivrebbero un esordio in panca. Si tratta di ex compagni nella Salernitana. Il primo, Salvatore Russo, è stata una bandiera sia granata che dell’Ancona. Il secondo, Emanuele Ferraro, ha segnato gol importanti con la squadra del capoluogo ed ha vissuto già un passaggio nelle giovanili della Salernitana. I quattro candidati saranno protagonisti di summit con il direttore sportivo Albano. La società poi procederà alla scelta prima di dare inizio, di concerto con il nuovo allenatore, all’allestimento dell’organico, che sarà comunque giovane, puntando sulle tante valide pedine presenti nel vivaio. A questi saranno aggiunti giocatori-chiocchia, di maggiore esperienza, che assicurano ciò che serve per riuscire a navigare in acque tranquille in serie D.