Sabato la presentazione ufficiale, oggi la rescissione del contratto. E’ durata meno di una settimana l’avventura di Alessandro Erra sulla panchina dell’Hinterreggio. L’allenatore, ligure di nascita, ma salernitano d’adozione aveva firmato con la compagine calabrese di Melito di Porto Salvo l’accordo che lo legava per quest’anno alla formazione biancazzurra, appena retrocessa dalla prima esperienza in Lega Pro. Erra sembrava pronto a ripartire dopo la meravigliosa stagione vissuta con la Gelbison, condotta al terzo posto nel girone I della serie D, con il doppio turno play-off disputato fino alla sconfitta nella finale di Cosenza. Settimane particolari quelle vissute da Erra, tra la soddisfazione per il corso di Coverciano per il conseguimento del patentino e le tribolazioni per trovare una sistemazione. Rimasto scottato dalla fugace apparizione a Torre Annunziata, dove l’accordo con il Savoia si è esaurito in poche ore, con la cessione della società, Erra ha atteso novità, contattato comunque da diversi club interessati alle sue prestazioni da brillante tecnico reduce da un’annata fantastica. Soltanto sfiorata l'ipotesi di un suo rientro a Vallo della Lucania e dopo una trattativa durata qualche settimana ecco l’approdo all’Hinterreggio, con il ritorno in Calabria, dove è stato protagonista del miracolo Sambiase, condotto in due anni prima ai play-off e poi ad una salvezza insperata. Sabato scorso il contatto con tifosi e stampa, la voglia espressa di fare bene il proprio lavoro e di fornire il suo apporto alla piazza. Oggi la comunicazione ufficiale della società che parla di “risoluzione consensuale tra le parti” e che non chiarisce i reali motivi della rottura del rapporto tra l’Hinterreggio ed Alessandro Erra che ora attenderà una nuova chiamata.