L’ospedale di Roccadaspide è un presidio ubicato in un territorio interamente montano, con una specificità unica derivante dalle caratteristiche geomorfologiche molto difficili e disagiate, con una rete viaria completamente fatiscente ed una popolazione prevalentemente anziana; dal fatto che l’ospedale garantisce assistenza ed adeguata risposta sanitaria ad una popolazione di oltre 20 comuni disseminati su oltre 770 Km2, proveniente in massima parte dai territori degli Alburni-Calore-Alento e del Parco Nazionale del Cilento, oltre che a numerosi pazienti della provincia di Salerno;
E’ un ospedale che si mantiene interamente da sé, e opera in un territorio dove non esistono cliniche private convenzionate, unico anche sotto tale profilo.
Infatti, è un presidio che rispetta ed osserva tutti i criteri e i parametri previsti dalla normativa vigente:
E’ una delle strutture tra le più virtuose dell’intera regione Campania, che quindi non aveva inciso e non incide minimamente sulla formazione del disavanzo. Anzi! Al contrario è uno dei pochissimi ospedali dell’intera regione Campania che ha prodotto e produce utili all’Azienda sanitaria.
Specificità del territorio e della ubicazione della struttura. La struttura è situata in un centro strategicamente equidistante tra tutti gli altri comuni della Valle del Calore Salernitano, in un territorio estremamente aspro, con una viabilità assolutamente deficitaria e con impossibilità di rapidi collegamenti con i centri più grandi (per raggiungere da Roccadaspide l’ospedale di Vallo della Lucania si debbono percorrere
I tempi di percorrenza per raggiungere strutture in grado di assicurare il pronto intervento, data la morfologia del territorio, sono incredibilmente lunghi (oltre una ora e mezza, tempi pressoché raddoppiati, se non addirittura triplicati, rispetto a quelli c.d. normali o standard), e tali tempi sono assolutamente inconciliabili con la necessità di garantire una celere ed immediata risposta all’esigenza di salute e di pronto intervento per le patologie e i casi gravi, purtroppo sempre crescente.
La popolazione ultrasessantacinquenne del territorio è del 28,60%, laddove quella regionale è del 15,07%.
In considerazione dei dati sopra esposti, portati a conoscenza di tutti gli Organismi competenti e di tutti i livelli politici operanti sul territorio, non si comprende, e per vero non si giustifica, l’iniziativa assunta con la bozza di proposta di chiudere l’unico presidio ospedaliero che può vantare detti numeri e dati, soprattutto quando con la prima proposta formulata dal Commissario straordinario Dott. Zuccatelli, questi elementi erano stati ben considerati e di cui si era tenuto debitamente conto, come previsto dalla normativa nazionale e regionale vigente, tanto che l’Ospedale di Roccadaspide era stato previsto come uno dei presidi da salvaguardare, ed inserito tra i presidi di primo livello della rete dell’emergenza con pronto soccorso.
Ed invece, con la proposta formulata vengono privilegiati ospedali che sono ubicati a pochissimi chilometri l’uno dall’altro; che hanno inciso pesantemente nella formazione del deficit; che non rispettano i livelli di occupazione di posti letto stabiliti dalla legge; che producono ancora oggi disavanzo nel rapporto costi/ricavi.
per tali motivi
si chiede espressamente che l’Ospedale di Roccadaspide resti tra i presidi da mantenere e salvaguardare al fine di assicurare - in considerazione degli oggettivi dati sopra indicati - il sacrosanto diritto alla salute delle popolazioni di questi territori, fino ad oggi sistematicamente mortificati e non tutelati.
Si confida, quindi, in un celere e decisivo intervento al fine di scongiurare una grave ingiustizia e il rispetto dei criteri e della normativa vigente.
Roccadaspide, lì 19/07/2010
Girolamo Auricchio