La Procura della Repubblica di Vallo della Lucania indaga su una coppia di 30enni di Agropoli per una storia di violenze e di molestie sessuali su due bambini. L’inchiesta, portata avanti da alcuni mesi dal pm Renato Martusciello, giungerà presto ad una svolta: per il prossimo 30 luglio, il gip Nicola Marrone ha fissato l’atteso incidente probatorio per sentire di persona le due presunte vittime degli abusi, un maschietto e una femminuccia. Agli indagati, una donna separata ed il convivente, sono state mosse le accuse che vanno dai maltrattamenti su minori, violenza sessuale su minori e molestie telefoniche. Secondo la Procura di Vallo della Lucania, entrambi avrebbero maltrattato i figli dell’indagata, con violenze di carattere fisico e morale. Solo l’uomo è stato accusato di violenza sessuale sul bambino, figlio della convivente, attraverso toccamenti delle parti intime; sempre quest’ultimo è accusato di molestie telefoniche all’ex marito della donna, attraverso ripetuti ed assillanti contatti protrattisi nel tempo. I fatti oggetto dell’inchiesta risalgono al 2009. Una storia complessa, nata in seguito ad una serie di esposti inviati alla Procura di Vallo. Il fascicolo è stato affidato al pm Martusciello che, dopo una serie di verifiche affidate alla polizia giudiziaria, ha richiesto l’incidente probatorio, accolto dal gip, per raccogliere, con tutte le garanzie a tutela dei minori, il racconto diretto dei bambini. Il giudice ha nominato, inoltre, anche due periti, una psicologa e un assistente sociale “per verificare – si legge nel provvedimento notificato alle parti – sulla base di eventuali colloqui con i minori e con altri componenti del nucleo familiare” se le presunte vittime delle violenze “presentino blocchi od eventuali difficoltà legate allo stadio di sviluppo psichico e se l’eventuale sussistenza di tali elementi influisca sulle capacità di rappresentare in modo obiettivo o veritiero gli avvenimenti”. L’indagine approfondita, propedeutica all’esame dei due bambini, avverrà in camera di Consiglio alla presenza, tra gli altri, degli avvocati dei due indagati e quelli delle presunte parti lese.