TORRE ANNUNZIATA. Lo strapotere del Savoia è tutto nei numeri, che come sempre premiano chi in quattro giornate ha fatto il pieno di punti. Non solo la vetta solitaria del girone I ma anche le quindici reti realizzate a fronte di una sola subìta. La corazzata di Vincenzo Feola muove il suo passo schiacciando avversarie e distruggendo record. Facile l’analisi su un attacco a cinque stelle, da Meloni (sei reti in quattro partite), Scarpa (quattro gol in quattro gare) ed ancora i sigilli del fantasista Tiscione, dell’ex Carotenuto e di Del Sorbo. A spaventare sono anche la solidità difensiva, grazie alla coppia formata da Mariano Stendardo (per lui, agropolese d’adozione, sarà un derby) e Luigi Manzo, l’ex Gelbison ed una cerniera invalicabile, come una mediana che con l’ex capitano della Nocerina De Liguori e Gargiulo assicura il filtro per far scatenare il delirio assicurato dal Savoia dalla cintola in su. Altro dato da paura, non rintracciabile in altre piazze, è ciò che in termini di passione può produrre la tifoseria di Torre Annunziata. “Giraud” pieno ed esodi. Da categoria superiore il colpo d’occhio al “Gobbato” di domenica scorsa, pronto a trasferirsi nel Cilento, dove per l’occasione verrà assicurato un servizio d’ordine ad hoc, che impiegherà la locale Compagnia dei Carabinieri, agl’ordini del capitano Giulio Presutti ma anche la società, con gli stewards che garantiranno un normale pomeriggio di calcio, con uno spettacolo che già si pregusta in campo e sugli spalti.