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Gelbison, Erra e i rossoblu si ritrovano: parte la caccia alla salvezza
Marco Rizzo
02 ottobre 2013 15:32
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VALLO DELLA LUCANIA. Si riparte da Alessandro Erra. Oggi il primo allenamento per il tecnico di Coperchia che ritorna a distanza di pochi mesi a Vallo della Lucania. L’addio del 15 maggio, al termine di una cavalcata  straordinaria, il record di punti (60) in serie D, il terzo posto dietro Messina e Cosenza, la finalissima del “San Vito” persa contro i silani e quel saluto che sapeva d’addio e che invece è risultato soltanto un arrivederci. Si ritrovano la Gelbison ed Alessandro Erra che ha provato ad insediarsi su una panchina di una squadra che potesse lottare per la Lega Pro (il Savoia) rimanendo scottato dal passaggio di quote societarie poche ore dopo l’ufficializzazione dell’accordo con l’allora patron Sergio Contino. Erra poi accostato alla Sarnese prima del fallimento del club dell’Agro e dulcis in fundo, addirittura la particolare vicenda di una firma con l’Hinterreggio, con tanto di presentazione e rescissione contrattuale nell’arco di settantadue ore. Adesso il ritorno nel Cilento, dove Erra dovrà portare a termine il compito di salvare la Gelbison. Andrà messa da parte, archiviata mentalmente la stagione trascorsa, visto che in parallelo dodici mesi fa i rossoblu addirittura primeggiavano nel girone I. Erra, che allora vestiva i panni di un condottiero imbattuto, dovrà tornare indietro di due anni, a quella miracolosa caccia alla salvezza condotta e portata a termine alla guida del Sambiase, quando i calabresi da ultimi nel girone d’andata furono capaci di venire fuori dalle difficoltà, restando nella categoria. Erra ritrova pochi superstiti (la maggior parte under) dei protagonisti della più bella annata della storia della Gelbison, già oggi nei primi passi proverà a tracciare la linea. Sicuro il cambio di modulo: amante del 4-4-2, Erra darà ai rossoblu un nuovo sistema di gioco a partire dalla trasferta di domenica, in quel di Grottaglie.

GELBISON, FERRARO SI CONGEDA: SALUTI AL GRUPPO E ALLA SOCIETA’ AL “MORRA”

Ha salutato il gruppo, la società, la dirigenza. Emanuele Ferraro, presente ieri pomeriggio al “Morra” di Vallo della Lucania, ha portato via con sé gli oggetti personali presenti negli spogliatoi, procedendo al commiato dopo un mese esatto dall’inizio del campionato i compagni di un viaggio che il 35enne tecnico siciliano sperava diverso e più duraturo. Tante motivazioni messe al servizio della Gelbison, sono mancati però i risultati. Quattro ko in cinque partite, ben tre sconfitte consecutive in altrettante apparizioni casalinghe. La fiducia espressa dal club, che ha creduto molto nel progetto, anche dopo i primi 270 minuti senza l’ombra di un punto guadagnato è venuta meno solo per fornire una scossa, una ripartenza ad una squadra costruita a braccetto con Ferraro e che si è ritrovata nei piani bassi della classifica. Un solo acuto, passeggero, in quel di Foggia contro il San Severo prima dell’epilogo, che già domenica sera era stato scritto negli stanzoni del “Morra”.



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